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Ostia, sparatoria nella notte in via delle Canarie: due gambizzati

Ostia

Nuovo episodio di violenza a Ostia. Due uomini sono stati feriti alle gambe in una pizzeria nel corso di un agguato. Sono fuori pericolo.

Torna la violenza eclatante per le strade di Ostia. Nella notte due uomini in motorino sono stati visti avvicinarsi presso la pizzeria “Disco giro pizza” in via delle Canarie. Uno dei due, con indosso il casco integrale è entrato. Sono da poco le 22 e il locale si sta svuotando dai clienti. Poco dopo sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco (almeno 4 secondo le ricostruzioni) nel locale. A rimanere feriti due uomini in questo agguato. Sono il pizzaiolo, di 41 anni, e il padre della proprietaria del locale. Entrambi sono stati gambizzati. Un atto di chiara natura intimidatoria, tipico delle associazioni di stampo mafioso presenti a Ostia (due anni fa il 10° comune fu sciolto per infiltrazioni mafiose). Associazioni mafiose che già da tempo sono nell’occhio del mirino della stampa nazionale e degli inquirenti.

Sparatoria ad Ostia

La sparatoria non ha ucciso i due impiegati del locale. Sono vivi e sopravvissuti all’attacco. Al momento si trovano ricoverati all’Ospedale Grassi. Dopo la sparatoria sono stati ricoverati e operati d’urgenza. Il più anziano dei due ha subito uno choc con relativo scompenso cardiaco per via dell’attacco subito. Al momento sono entrambi fuori pericolo di vita, ma sono ricoverati in prognosi riservata. Verranno interrogati non appena le condizioni fisiche di entrambi lo permetteranno. I carabinieri e la polizia stanno battendo la cittadina di Ostia alla ricerca dei due criminali che hanno compiuto la sparatoria. Vengono battute anche piste che poco hanno a che fare con la mafia operante a Ostia, ma la modalità d’esecuzione non lascia molte possibilità sull’ambiente di provenienza degli assaltatori. I parenti delle vittime non sembrano al momento aver ricevuto nessuna minaccia.

Far west all’italiana

L’atto si inscrive all’interno di una serie di azioni intimidatorie e inquietanti che hanno avuto come palcoscenico la cittadina del litorale romano in periodo elezioni. Recentissimo è il ricordo della testata di Roberto Spada al giornalista Daniele Piervincenzi. L’incensurato Spada è al momento agli arresti, ma il suo atto ha sollevato un velo sui traffici e sul dominio mafioso a cui è sottoposta la cittadina di Ostia. Infatti è il fratello di un uomo imparentato con il clan dei Casamonica, nota famiglia mafiosa di origine sinti. Il riconoscimento da parte dei Magistrati dell’aggravante del metodo mafioso per Spada ha fatto si che venisse trasferito al carcere di massima sicurezza di Tolmezzo. Il velo sollevato da questo episodio ha messo immediatamente in risalto tutti i meccanismo mafiosi che operano nel 10° comune della Capitale.

A rincarar la dose di avvertimenti inquietanti, un secondo episodio violento. A un giorno dal secondo turno elettorale, la porta della sede locale del PD era stata data alle fiamme. Questi tre episodi non lasciano nessun tipo di altra spiegazione se non quella che ci si ritrova davanti a intimidazioni e avvertimenti. Chiare forme violente di controllo del territorio. Ad appena due anni dallo scioglimento per mafia del comune, la situazione sembra non essere cambiata.