> > Ottanta Nostalgia: la mostra che omaggia gli anni '80

Ottanta Nostalgia: la mostra che omaggia gli anni '80

Ottanta nostalgia

Siete dei nostalgici degli anni '80? 'Ottanta nostalgia' è la mostra che fa per voi: dal 20 maggio al 1° ottobre a Milano vi aspetta.

Nostalgia canaglia

I mitici anni ’80! C’è gente che nemmeno ci è nata in quegli anni e ne sente comunque la nostalgia! Perché sono tornati prepotentemente di moda, sia nei vestiti che nello stile di vita spinto al massimo e senza remore. Ma ci sono tante cose che non potranno tornare e che sono tipiche degli anni ’80. A partire dal titolo dato a questo paragrafo, preso dal titolo di una canzone di Albano e Romina dell’87. La musica anni ’80, fatta di sintetizzatori e batteria ritmata (Michael Jackson in our hearts!). E poi i capelli cotonati e di colori assurdi; il trucco e gli abiti fluo. A chi non piacciono almeno un po’ gli anni ’80? Se davvero, però, siete dei veri nostalgici o amanti del vintage non dovete perdervi OTTANTA NOSTALGIA: iniziativa di WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano.

Ottanta nostalgia

OTTANTA NOSTALGIA

Quella che hanno organizzato è una mostra-non mostra. Nel pieno spirito del disimpegno stile anni ’80, non sarà una mostra nel vero senso del termine. Non ci saranno spiegazioni didattiche, ma solo tanti oggetti, video e foto esposte che faranno ricordare i bei momenti, i brutti momenti, ma soprattutto lo stile di vita anni ’80. Così potrà scappare la lacrimuccia davanti la replica del vestito da sposa di Lady D, ma ci sarà anche il ricordo serio e drammatico dell’attentato a Papa Wojtyla. Ma, senza andare troppo sul pesante, si ripiomba nei lustrini e nel ricordo con i primi videogames, i primi cartoni dal Giappone e il cubo di Rubik, croce e delizia di chiunque l’abbia mai comprato. E poi dischi, manifesti di film. Vi ricordate Indietro tutta e l’allegra banda di scalmanati di Renzo Arbore? Ritroverete lo stesso spirito spensierato e pieno di paillettes (e forse trovate anche qualcosa che ricorda proprio loro). La mostra sarà visitabile dal 20 maggio al 1° ottobre escluso il mese di agosto.

Ottanta nostalgia

… just want to have fun

Andate e riempitevi gli occhi di mirabilia di ogni tipo! Alcuni saranno veri e propri oggetti da collezione. Alcuni oggetti esposti, infatti, sono stati gentilmente dati in prestito dalla Fondazione Franco Fossati. Potrete rivedere persino gli amati walkman. Saranno stati pure degli avidi mangiatori di cassette (guarda caso sempre la tua preferita!) ma conservano tanti ricordi che un lettore mp3 non potrà mai avere. Anche Simone Caradonna ha messo a disposizione i pezzi della sua particolare collezione. In questo modo potrete vedere i rodovetri originali delle più belle serie animate giapponesi che invasero la tv italiana. A tal proposito, vi ricordate di Bim Bum Bam? Dai, che si fosse bambini o adulti tutti la vedevano, in realtà! Tanti bei ricordi di quella trasmissione saranno ugualmente presenti.

Ottanta nostalgia

Video killed the radio star

E quanta bella televisione si vedeva negli anni ’80! Alcuni programmi erano talmente seguiti che se ne ricavavano dei giochi da tavolo. Carlo Emanuele Lanzavecchia ne è un collezionista e ha messo anche lui a disposizione alcuni pezzi della sua collezione. Vedrete il gioco tratto da Il pranzo è servito condotto da Corrado e poi anche quello tratto da Bis condotto da Mike Bongiorno. Non era tratto da una trasmissione televisiva, ma vi ricordate anche di Brivido? E L’allegro chirurgo? Dai, ammettetelo che erano più divertenti di Candy Crush e forse sono stati anche più utili per trovare la scusa e invitare a casa il tipo che vi piaceva. Per chi negli anni ’80 era solo una bambina non mancavano i bei giochi: l’esplosione dei Lego è avvenuta proprio in quegli anni, ma soprattutto la mitica Barbie ha iniziato a farsi un guardaroba che neanche Madonna e a essere il talismano irrinunciabile di milioni di bambine.

Ottanta nostalgia

Let’s dance

Quanti miti sono nati all’epoca, nella tv e nel cinema! Persone e personaggi che ancora oggi sono nei nostri cuori – e di cui sentiamo un vivo bisogno. Harrison Ford era il bello e avventuroso Indiana Jones, mentre nel cinema di casa nostra ridevamo con Benigni e Troisi che tornavano indietro nel 1400… quasi 1500! Heather Parisi era bella e giovane in tv a fare invidia al mondo per la sua scioltezza nel fare la spaccata. E poi Madonna, coi suoi look assurdi a primo impatto, ma imitati da tutte un secondo dopo. I Duran Duran e gli Spandau Ballet riempivano orecchie e occhi di ogni ragazzina, che li vedeva belli e impossibili. Insomma tutti hanno un buon motivo per avere il cuore legato agli anni ’80 e Luigi F. Bona, direttore del Museo del Fumetto, lo sa bene. Per questo negli anni ha dato ascolto alle richieste di molti visitatori e ha deciso, alla fine di esaudirle. Agosto a parte, la mostra è lì ad aspettarvi fino a ottobre: non perdetevela! (Per continuare il momento nostalgia leggi anche “Giradischi in legno: quale acquistare in rete“)