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Overbooking in aereo: cos'è e come comportarsi

overbooking

Overbooking o semplicemente sovraprenotazione. Questa è la novità delle ultime settimane di alcune compagnie. Pratica scorretta ma che riempie gli aerei. Capiamola meglio.

Overbooking

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Questa parola in questi ultimi giorni è tornata in auge a causa di un comportamento scorretto di alcune compagnie aeree. L’America Airlines e la United hanno fatto vivere ad alcuni passeggeri ore poco felici. Parecchi video amatoriali sui social hanno ripreso il fatto. Alcuni passeggeri titolari di regolare biglietto non sono partiti anzi sono stati fatti scendere per colpa dell’Overbooking. Tutti questi disagi causati dall’ottimizzazione e massimizzazione del volume d’affari delle compagnie. In questo modo i guadagni aumentano specialmente in periodi come quello estivo durante il quale le prenotazioni lievitano.

Overbooking cos’è

Overbooking in italiano sovraprenotazione semplicissimo. Si ma vi chiederete come è possibile prenotare più posti di quelli reali? Ebbene si può fare e questo dipende non da chi acquista ma bensì da chi vende. Alcune compagnie aeree mettono in vendita più biglietti dei posti disponibili per essere sicuri di riempire l’aereo. Quando però tutti i viaggiatori arrivano nell’aereo il posto acquistato da due passeggeri va a sorteggio. Uno dei due è costretto a scendere dall’aereo e tornarsene a casa. Spesso alcuni viaggiatori disdicono all’ultimo minuto, perdono il volo e quindi l’aereo parte con meno passeggeri dei posti a disposizione. Le compagnie comportandosi così scommettono sulle persone che disdicono o perdono il volo e riempiono l’aereo.

Trauma cranico e setto nasale fratturato

Questo è quello che è successo a David Dao medico di 69 anni cacciato malamente da un volo della United. Nello scontro con la polizia che lo ha portato via di forza ha subito una commozione celebrale, rottura del setto nasale e di due denti. Dovevano essere trovati 4 posti per il personale e visto che nessuno accettava sono state scelte 3 persone a caso. Tra queste persone il peggio è toccato al Sig. Dao. Lui aveva fatto presente che non poteva rinunciare al viaggio in quanto lo stavano aspettando dei pazienti per essere visitati. L’avvocato ha precisato che il suo cliente non ricorda nulla dell’accaduto e che è ancora traumatizzato. Sono stati sequestrati i video che riprendono l’accaduto per far luce sui fatti realmente accaduti. L’amministratore delegato della compagnia ha inviato una lettera di scuse ed ha aperto un’indagine interna.

Reclamo dei passeggeri

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Purtroppo c’è da dire che questo comportamento scorretto è legale. I passeggeri vittime di Overbooking possono comunque sporgere reclamo. L’Enac con la Carta dei Diritti del Passeggero tutela le regole per i passeggeri vittime di Overbooking. Queste le 3 regole:

  • compensazione pecuniaria che va da 250 a 600 euro in base alla distanza di destinazione ed alla durata del volo. 250 euro sotto a 1500 km, 400 euro per km tra 1500 e 3000, 600 euro sopra a 3000 km.
  • Il rimborso, una prenotazione in altra data oppure una riprenotazione verso il primo volo disponibile.
  • Assistenza che consiste in pasti ed albergo pagati, trasferimenti e 2 telefonate o fax.

Se il passeggero viene reinserito in un volo successivo la compensazione economica esiste comunque. In questo caso però si riduce del 50% . Questo importo può essere pagato con bonifico, contanti o buoni viaggio a scelta del passeggero.

Dove si applicano le regole

Le regole che regolamentano l’overbooking sono valide solo se l’aeroporto sia all’interno dell’Unione Europea. Oppure il volo deve essere di un vettore europeo e come destinazione uno scalo dell’Unione Europea.

Come si può evitare

I più tutelati sono i clienti che pagano di più quindi la Business Class non viene toccata. Normalmente il giochino viene fatto sui posti economici, quindi, per evitarlo fare il check-in con largo anticipo e magari utilizzando la tessera frequent flyer. Bisogna raccomandare una cosa anche in caso di overbooking non perdere mai la testa e rimanere calmi. E’ inutile agitarsi e farsi prendere dall’ira. Una volta scesi dall’aereo si deve trovare la soluzione migliore per tutti.

Ulteriori disguidi

Quando una persona prenota un volo aereo o lo fa per lavoro o lo fa per vacanza. In entrambi i casi ha la necessità di arrivare da A a B quel giorno a quella ora. Se però al momento di salire in aereo va in fumo la possibilità di partire i disguidi sono molti. Se il volo è per lavoro chi ci sta attendendo per una riunione o per un colloquio di lavoro si vede annullato l’appuntamento. La riunione alla fine si può anche rimandare o magari fare in video chat ma il colloquio di lavoro? Non sempre i futuri datori di lavoro sono comprensivi e disponibili ad una seconda possibilità. Se il viaggio è di relax ci troviamo davanti altri problemi. Abbiamo prenotato magari un altro volo su un’altra città e così lo perdiamo. Oppure abbiamo prenotato hotel, albergo, resort per passare qualche giorno in pieno relax e non possiamo spostare il soggiorno. Spesso il rimborso dei soldi non ci risolve in pieno il problema. Se magari è un anno che non facciamo ferie e solo quella settimana abbiamo a disposizione perdiamo tutto.