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I paciocchini, i pupazzetti dalla plastica profumata

I paciocchini, i pupazzetti dalla plastica profumata

Chi è cresciuto negli anni 90, si ricorderà sicuramente dei paciocchini, dei teneri pupazzetti di plastica profumata in tutte le varianti e i tipi. Sono dei giocattoli, dei pupazzetti nati e creati a partire dagli anni 70 dalla casa produttrice GIG. Si trovavano in edicola in bustine singole dove...

Chi è cresciuto negli anni 90, si ricorderà sicuramente dei paciocchini, dei teneri pupazzetti di plastica profumata in tutte le varianti e i tipi.

Sono dei giocattoli, dei pupazzetti nati e creati a partire dagli anni 70 dalla casa produttrice GIG. Si trovavano in edicola in bustine singole dove al loro interno potevi trovarne 2 o tre con cui giocare e da collezionare. Erano molto apprezzati dalle bambine e sono state la risposta femminile agli Exogini, per i bambini di sesso maschile.

Sono dei pupazzi di plastica profumata nati negli anni Settanta, ma poi diventati in voga negli anni Ottanta e anche per buona parte dei Novanta. Sono di colore rosa, come la pelle, ma con il tempo hanno cambiato colore, passando dal marrone scuro, al fucsia, al verde, all’azzurro, ecc. All’inizio erano nudi, ma con il tempo è stato introdotto anche qualche parte di abbigliamento. Infatti, alcuni di questi paciocchini portano il pannolone, la bandana e alcuni hanno anche il ciuccio, proprio come se fossero bambini.

Nel 2000, c’è stata una nuova versione di questi paciocchini, ancora più particolari, prodotta dalla Preziosi Collection in cui i paciocchini erano insieme alla Paciocard, e indossavano un pannolino di vario colore, dal rosa al blu al verde, ecc.

Sono stati talmente famosi in quel periodo che la Littizzetto li cita in un suo libro del 2004 dal titolo Ti amo bastardo. I paciocchini erano anche presenti in una pubblicità dove venivano mostrati dei neonati davvero coatti e particolari.