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Pakistan, due sorelle di 10 e 20 anni uccise dal padre per disonore

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Incredibile da credersi, eppure è successo. In Pakistan un uomo ha ucciso le sue due figlie per disonore.  Avevano 10 e 20 anni, e sono state ammazzate tre giorni fa a Peshawar, nel Pakistan nord-occidentale, dal genitore che si è giustificato sostenendo che le due ragazze: "disonoravano la famig...

Incredibile da credersi, eppure è successo. In Pakistan un uomo ha ucciso le sue due figlie per disonore. Avevano 10 e 20 anni, e sono state ammazzate tre giorni fa a Peshawar, nel Pakistan nord-occidentale, dal genitore che si è giustificato sostenendo che le due ragazze: “disonoravano la famiglia.”.

A dare notizia della terribile vicenda, è stata la tv DawnNews, e molti particolari sono ancora poco chiari. A quel poco che si è appreso, però, pare che a comunicare l’avvenimento ai giornalisti sia stato qualcuno che milita nelle forze dell’ordine. Ha spiegato, quindi, a cose già avvenute, cosa sarebbe accaduto.

L’assassino, Abdul Gani, ha ucciso le due figlie, Shamin di 20 anni e Noreen che ne aveva appena dieci, e poi ha cercato per due giorni di resistere all’arresto. A suo dire le giovani avevano “abitudini poco rispettose”, per lui insopportabili da tollerare.

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Fermato, l’uomo ha cercato di giustificare il suo atto. Nel primo interrogatorio il padre omicida ha detto agli agenti di aver ucciso le figlie “perché mi vergognavo per il loro comportamento” determinato dal fatto che“erano abituate ad uscire di casa a qualunque ora.”.

Secondo quanto rivelato dalla Tv pakistana, che ha divulgato la notizia dopo le informazioni ricevute dalle forze dell’ordine, pare che le giovani, di solito, non fossero puntuali nel rispettare gli orari di rientro e uscita stabiliti dal genitore. L’uomo, allora, avrebbe cercato la soluzione per lui più congeniale.

Si è giustificato, ancora una volta, dicendo che per una questione di “disonore”, aveva deciso di porre un freno alle abitudini delle figlie, scegliendo però il modo più brutale. L’uomo, arrestato due giorni dopo l’assassinio, aveva cercato di fuggire dal Pakistan per evitare di essere catturato dalle forze dell’ordine.

La drammatica vicenda è stata riportata, per l’appunto, dal vice-commissario Fazal Wahid che ha avuto modo di rivelare la tragica notizia alla stampa del Paese. Si attendono ancora ulteriori aggiornamenti, anche se la ricostruzione da parte delle forze dell’ordine sembra piuttosto attendibile.

La situazione in Pakistan

Questo delitto, un altro atto di violenza nei confronti delle donne, dimostra come la situazione esistente nella società pakistana non sia delle migliori. Come, ancora, il volersi considerarsi sopra le regole da chi abusa delle donne, sia una tragica normalità.

I cittadini devono giornalmente vedersela con problemi di ordine pubblico e di sicurezza che mettono in continua apprensione la popolazione. Inoltre i talebani sono in rivolta, poiché contrari alla decisione del governo di affidare la tutela dell’ordine ai militari che spesso abusano del loro potere.