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Pallaro: donna vende un rene per 100mila euro

Pallaro: donna vende un rene per 100mila euro

La disperazione di non saper come fare ad andare avanti. Una donna di 44 anni mette un annuncio sul web in cui vende un rene. Un annuncio che fa pensare, annuncio con tanto di foto, una foto di tre bambini che giocano spensierati e una con un volto di una donna, una donna segnata, ma che sorride ...

La disperazione di non saper come fare ad andare avanti. Una donna di 44 anni mette un annuncio sul web in cui vende un rene.

Un annuncio che fa pensare, annuncio con tanto di foto, una foto di tre bambini che giocano spensierati e una con un volto di una donna, una donna segnata, ma che sorride anche se non è radiosa. Un annuncio per vendere un rene su una piattaforma di annunci, un mercatino online, su Shpock. Annuncio che fa pensare a una bufala o a un fake, ma che invece è assoluta verità. Infatti telefonando al numero di cellulare inserito nell’inserzione risponde una voce che conferma tutto, proprio tutto. Una voce di donna, una voce tremante, delicata e sofferente che conferma la vendita del rene, rene che si trova in Liguria e che rimane però evasiva su ulteriori dettagli senza specificare altro. Una voce di una vita che deve essere spezzata da mille ansie e da mille problemi per arrivare a questo gesto tanto drastico e anche pericoloso.

Lei dice: “Sì sono io, l’annuncio l’ho messo io. Vendo un rene. Centomila euro, abbiamo bisogno di soldi, siamo in difficoltà”. Il marito non è affatto d’accordo, ma la donna è disperata e senza soldi, e con ben tre figli da mantenere. Marito che interrompe al chiamata, marito che chiede riservatezza e il rispetto della privacy: «Non ero d’accordo con questa iniziativa di mia moglie» e riattacca.

Iil testo dell’inserzione è: “Vendita urgentemente un René grupo01 rh Positiva aspetto urgentemente chi a bisogno telefonicamente”. Testo che termina con un numero di cellulare e con un nome fittizio, con un nickname, quello di Melinda K. Il luogo è Pallare, una piccolissima cittadina che ha meno di 1000 abitanti in val Bormida.

Ora del caso se ne stanno occupando i carabinieri della vicina stazione di Carcare e i servizi sociali del Comune.