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Panico in stazione centrale: nigeriano prende a sprangate le auto in sosta

stazione nigeriano

Un nigeriano ha preso a sprangate alcune auto in sosta alla Stazione Centrale di Milano; i testimoni: "Sembrava un invasato, ha distrutto una Land Rover"

Panico in stazione centrale a Milano. Un nigeriano di ventiquattro anni è stato sorpreso a spaccare vetri delle auto in sosta nei pressi della stazione ferroviaria. L’uomo è stato bloccato dalla Forze dell’Ordine e arrestato: in mano teneva un bastone, alcune pietre e cocci di bottiglia. A chiamare la Polizia sono stati alcuni passanti che lo hanno visto all’opera: “Sembrava un invasato – hanno dichiarato – aveva una spranga lunga almeno un metro“.

Distrutta una Land Rover

Il nigeriano se l’è presa in particolar modo con una Land Rover, ma sono state colpite altre macchine in sosta nei parcheggi. “Ha spaccato il lunotto anteriore della Land Rover – hanno riferito i testimoni alla Polizia poi è salito sopra al cofano“. La Polizia, allertata dai presenti, si è subito recata sul posto in tenuta antisommossa: due le volanti intervenute insieme agli agenti e al personale dell’esercito.

All’arrivo delle Forze dell’Ordine l’assembramento di migranti che solitamente è presente nel piazzale è scomparso. Gli uomini in divisa hanno bloccato ed arrestato il nigeriano, che è stato portato il questura per gli accertamenti del caso. La spranga in mano all’uomo era probabilmente un pezzo di impalcatura: secondo le prime ricostruzioni sarebbe pesata almeno 5 chili. I testimoni hanno anche riferito di averlo visto prendere dei sampietrini dal manto stradale: la Polizia gliene ha trovato addosso una decina.

Un episodio anche a luglio

Il 22 di luglio, sempre in stazione centrale, erano stati arrestati tre ragazzi italiani per l’aggressione di un clochard. L’uomo era stato preso a calci, pugni e bastonate. La banda, composta da un 18enne di Saronno e due 20enni con precedenti di Cesate e Rovello Porro, aveva aggredito anche un altro gruppo di ragazzi che si era prodigato per la difesa del clochard e un 58enne romani, accorso per lo stesso motivo. La Polizia, intervenuta sul posto, aveva poi appurato che i due ventenni risultavano già indagati per l’indagine Gomorra, che aveva portato all’arresto di una banda di giovani autori di rapine sui treni.

E un allarme terrorismo a maggio

Il 18 maggio è stato arrestato un giovane, di padre tunisino, che in stazione a Milano aveva accoltellato due militari e un agente della Polfer in servizio. L’uomo, Ismail Tommaso Hosni, è stato indagato anche per terrorismo internazionale dopo che sulla sua bacheca Facebook sono stati rinvenuti video e contenuti inneggianti all’Isis. Rinchiuso nel Carcere di San Vittore, il giovane di origini tunisini aveva dichiarato di sentirsi “solo ed abbandonato“, chiedendo anche scusa per l’accaduto e giustificando il gesto con un semplice “Mi dispiace, ero arrabbiato“.

Da qualche mese il giovane si aggirava nei pressi della stazione, dimostrandosi ostile con i passanti. Anche la sua fisionomia era cambiata, con la crescita della barba. Elementi che sommati al profilo Facebook e all’azione compiuta a danno delle Forze dell’Ordine hanno fatto scattare gli accertamenti sulle relazioni del ragazzo per valutarne i contatti con il mondo del fondamentalismo islamico.