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Paola Perego si racconta: “avevo paura di gettarmi dalla finestra con mio figlio!”

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Ansia, attacchi di panico, depressione, chi avrebbe mai sospettato che la conduttrice Paola Perego in passato abbia dovuto lottare contro tutti questi mali? La conduttrice ha compiuto 50 anni ed ha deciso di svelare alcuni aspetti del suo passato che all'epoca non aveva condiviso con il pubblico. Qu...

Ansia, attacchi di panico, depressione, chi avrebbe mai sospettato che la conduttrice Paola Perego in passato abbia dovuto lottare contro tutti questi mali? La conduttrice ha compiuto 50 anni ed ha deciso di svelare alcuni aspetti del suo passato che all’epoca non aveva condiviso con il pubblico. Quando era nel pieno della sua carriera le sue condizioni di salute erano preoccupanti, la Perego riusciva a controllarsi solo grazie all’aiuto dei farmaci e l’unica cosa che le riusciva fare a contatto con altre persone era lavorare: “Per anni il lavoro è stato l’unica cosa che io riuscissi a fare in pubblico. Andavo in onda con l’aiuto dei farmaci che il mio medico mi prescriveva. Lavoravo e poi mi richiudevo in casa. Soffrivo di attacchi di panico e non volevo ammetterlo. Me ne vergognavo, perché mi sembravano una debolezza inaccettabile. Non riuscivo a fare cose banalissime, come guidare”.

Rivelazioni scioccanti che proseguono affrontando argomenti ancora più delicati: le sue dinamiche familiari. Solo a 30 anni infatti la Perego ha trovato il coraggio di separarsi dall’ ex marito, il calciatore Andrea Carnevale, con il quale però aveva allora una figlia di 4 anni e un neonato: “Ero disperatamente sola. Il mio bambino soffriva d’ansia ed io avevo paura a tenerlo in braccio. Temevo di buttarmi dalla finestra insieme con lui. Le cose per fortuna sono andate migliorando e grazie all’incontro con il suo attuale compagno, Lucio Presta, con il quale si è sposata nel 2011, quel periodo buio si può dire definitivamente chiuso: “Adesso so perfettamente che cosa sono e che cosa voglio essere. La consapevolezza non si raggiunge con l’età. Crescere aiuta, ma non basta per capire chi sei. Io ci sono riuscita dopo molti anni di lavoro su me stessa”.