Simona Bernini Oggi per gli amici, i familiari, i colleghi, è il giorno del funerale di Paolo Villaggio, scomparso lunedì mattina all’età di 84 anni per via delle complicanze legate al diabete, la malattia di cui soffriva da tanto tempo. Oggi è il giorno dell’addio e tutti si stringeranno attorno a lui per salutarlo per l’ultima volta. La camera ardente, già allestita, sarà aperta in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, dalle 9.30 di stamattina sino alle 16.30 di oggi pomeriggio. Verso le 18,30 la camera ardente sarà poi trasferita alla Casa del Cinema di Roma, per la cerimonia laica e l’ultimo saluto degli amici, i familiari, delle persone comuni che continuano a ricordarlo con affetto e dolore.
Il feretro è stato accolto dal vicesindaco di Roma, Luca Bergamo. Sin da stamattina, moltissime persone, comuni e non, hanno voluto rendergli omaggio e salutarlo concedendogli l’ultimo saluto.
Le parole del figlio
Appena arrivato stamattina alla camera ardente del padre, il figlio Pierfrancesco ha espresso queste parole: “Tutto questo gli sarebbe piaciuto ne sarebbe felicissimo”. Il figlio di Villaggio ricorda il padre con un tocco di ironia, tipica di Villaggio. “Lui mi ha sempre detto: la vera sfortuna sarebbe morire durante i mondiali perché non mi si fila nessuno. Ho avuto la fortuna negli ultimi cinque anni di lavorare con lui e questo mi ha dato la possibilità di instaurare un rapporto che non ho mai avuto prima. A suo modo ha rivoluzionato il mondo del cinema. Con rispetto per il principe la sua maschera la paragonerei a Totò”.
Il funerale
Fino alle 16,30 sarà aperta la camera ardente al pubblico, in modo che tutti possano salutarlo e concedergli l’ultimo addio. A partire dalle 18,30 la camera ardente sarà trasferita al Teatro Ettore Scola, ovvero la Casa del Cinema di Roma, dove gli amici più cari e intimi, la famiglia potranno dargli l’ultimo saluto. Alle 21, sempre alla Casa del Cinema, verrà proiettato il film Fantozzi di Luciano Salce, con una testimonianza e un filmato inedito di Paolo Villaggio.
Inoltre, tornano anche in libreria i libri sulla saga del ragioniere Fantozzi. Prima di essere un film, il ragioniere Fantozzi è nato su carta, con libri che ora ritornano per non dimenticarlo e portarlo sempre con sé aiutandoci a strappare qualche risata ogni tanto.
Oggi moltissimi saluteranno Paolo Villaggio ringraziandolo per l’affetto e per le risate che è riuscito a strappare a ognuno di noi. Oggi è il giorno del dolore, dell’addio. Paolo Villaggio rimarrà sempre nei cuori di chi lo ha amato ed è riuscito a ridere grazie a lui e alle sue imprese.
