Michelle Longo Molti di voi conosceranno La Papessa, un film tedesco che raccontava la storia di una donna che, contraria al suo destino di madre e moglie, decide di intraprendere la strada più difficile di tutte: diventare Papa.
Il film è, naturalmente, frutto di fantasia ma, da oggi, potrebbe diventare realtà: Papa Francesco ha infatti aperto le porte del diaconato anche alle donne.
Questa decisione ha, come c’era da aspettarsi, creato molte polemiche nel mondo ecclesiastico italiano ma il Papa ha dichiarato che trova più che giusto dare alle donne che intraprendono un cammino di fede le stesse opportunità che vengono date agli uomini.
Tutte le suore potranno così presentare domanda presso la commissione di studio istituita ad hoc e, se le domande verranno ritenute valide, potranno accedere al diaconato, primo passo per la consacrazione del sacerdozio.
D’accordo con il Papa si è schierato Carlo Maria Martina, l’ex cardinale di Milano che, storia alla mano, ha ricordato come le prime comunità cristiane vedevano preti e sacerdoti di sesso femminile riconosciuti dalla società. Ciò su cui ha posto l’accento Martini è che la cosa più importante è la fede cristiana e l’abnegazione totale al Santo Padre.
