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Papa Francesco alla Fao: 'Rompere l'accordo sul clima è una disgrazia'

Papa Francesco

Papa Francesco è intervenuto alla giornata mondiale dell'alimentazione organizzata dalla Fao nella lotta contro la fame: ecco le sue parole.

Papa Francesco è intervenuto alla giornata mondiale dell’alimentazione organizzata dalla Fao nella lotta contro la fame. Secondo il parere del Pontefice, le guerre e i cambiamenti climatici sono le principali cause di quelle che secondo lui è una malattia che in realtà è curabile. Successivamente ha benedetto la statua di Alan, il piccolo migrante siriano annegato. Secondo Francesco un patto mondiale per le migrazioni richiede molto amore.

Papa Francesco alla Fao

Secondo Papa Francesco la fame non va presentata come una malattia incurabile. E’ questo il parere del Pontefice, intervenuto alla giornata mondiale dell’alimentazione organizzata dalla Fao. Secondo il giudizio di Papa Francesco, la fame può essere sconfitta e curata se affrontata nella giusta maniera.

Ovvero eliminando le guerre e lottando per il clima. Francesco infatti ha affermato che le principali cause della fame sono le guerre, i conflitti e i cambiamenti climatici. A questa giornata Mondiale dell’alimentazione intitolata quest’anno “Cambiare il futuro della migrazione”, hanno partecipato anche i Ministri dell’Agricoltura che fanno parte del G7.

Inoltre, il Papa ha affermato che sbagliano i potenti, come Trump, che vogliono uscire da accordi che riguardano l’umanità. Secondo Francesco, l’accordo di Parigi sul clima, dal quale molti si stanno allontanando, è invece qualcosa di molto importante. Secondo Francesco, tutte le Nazioni si dovrebbero impegnare nell’applicazione dell’accordo di Parigi, in modo tale da prevenire e limitare i cambiamenti climatici.

Le speculazioni in ambito produttivo, invece, secondo il Papa dovrebbero essere del tutto evitate: “La terra deve essere a disposizione di tutti“, ha affermato Francesco. E questo può essere fatto applicando la cultura del dono, i modelli di consumo sostenibili, l’uguaglianza e la fraternità

Inoltre, il pontefice ritiene che il patto Mondiale sulla migrazione, sul quale stanno agendo le Nazioni Unite, richiede “una azione intergovernativa coordinata e sistematica di accordo con le norme internazionali esistenti”, ma in cui sia presente anche amore e intelligenza.

Il regalo

Papa Francesco per l’occasione ha portato con sè anche un regalo. Una scultura di marmo che rappresenta Alan Kurdi, il piccolo profugo siriano che era annegato davanti alla spiaggia di Bodrum in Turchia nell’ottobre dell’anno scorso.

L’opera è stata realizzata dall’artista trentino Luigi Prevedel ed è stata donata da Papa Bergoglio all’agenzia dell’Onu, come simbolo della tragedia delle migrazioni. Secondo il parere del Papa, per evitare carestie, conflitti e traffico d’armi, è necessaria l’applicazione del Diritto Internazionale e della Carta Costituzionale delle Nazioni Unite.

“Pensiamo a tutte quelle guerre che si prolungano per decine di anni, e che con un intervento di buona volontà e dialogo da parte della comunità internazionale avrebbero potuto essere evitate, risparmiando sofferenze e spostamenti forzati di migliaia di persone”, ha dichiarato Papa Francesco.

Infine, le recenti previsioni fornite dalla Fao che contemplano un aumento del prezzo di produzione dei cereali sono state definite da Bergoglio come qualcosa che dà speranza. Non possono esistere compromessi, secondo il Pontefice. Tutti dobbiamo far in modo di avere la possibilità di guardare al futuro con speranza e senza illusioni.