Massimo Airoldi Anne Hidalgo, nuova sindachessa di Parigi, ha proposto di inserire il limite di 30 kmh in quasi tutta la città. Qualora questa proposta venisse accolta dalla giunta comunale, praticamente l’intera città si troverà a viaggiare, in un traffico già congestionato, a 30 kmh, rendendo molto probabilmente ancor più lento e ingolfato il normale flusso dei veicoli all’interno della capitale francese.
Ormai pare diventata una moda questa dei 30 kmh in città o in paese; una moda che fino ad ora, ove sperimentata, si è rivelata improduttiva e penalizzante non solo per gli automobilisti, ma anche per gli esercizi commerciali che sono in zona, dato che tali assurdi limiti (impossibili da rispettare se non viaggiano in prima marcia), scoraggiano addirittura l’avventurarsi in città. Il risultato saranno i centri deserti, oltre ad un impatto ambientale sull’inquinamento non certo di poco conto (più si va piano, più si staziona in un certo luogo, più il motore rimane acceso, più fumi escono dalle auto). In realtà questo genere di regolamenti sono espedienti studiati esclusivamente per far cassa, cogliendo in fallo la maggior parte degli automobilisti che supera tale ridicola velocità imposta.
