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Parkinson: malato prova la marijuana terapia. Un miracolo

larry smith parkinson

La marijuana come terapia di alcune patologie. Emerge dai più rispettabili studi che il Thc,  il principio attivo delle foglie di cannabis,  rallenta o  arresta la progressione del Parkinson.   Un tipo di grave patologia che, lo ricordiamo, ancora non ha una cura efficace. La cannabis ...

La marijuana come terapia di alcune patologie. Emerge dai più rispettabili studi che il Thc, il principio attivo delle foglie di cannabis, rallenta o arresta la progressione del Parkinson.

Un tipo di grave patologia che, lo ricordiamo, ancora non ha una cura efficace.
La cannabis è una pianta davvero miracolosa creata da madre natura. Una serie di video mostra l’effetto straordinario della marijuana sul Parkinson. Un uomo uomo, con il valido aiuto di un collega, prova la marijuana medica per la prima volta. Con solo qualche goccia di olio di cannabis posizionata sotto la lingua, Larry che soffre di gravi disturbi di movimenti incontrollati, di forte perdita della voce, e di enormi tremori, improvvisamente guarisce in poche decine di minuti. “Non abbiamo nemmeno modificato il filmato, perché i risultati sono stati così sorprendenti”, l’uomo strabiliato racconta.

Larry Smith, è un agente di polizia forzato alla pensione per il morbo di Parkinson. Smith ha vissuto con il morbo di Parkinson per 20 anni, Smith che è il protagonista di un documentario “Ride con Larry“.

Un altro paziente di Parkinson consiglia quindi Smith utilizzare una goccia di olio di cannabis sotto la lingua. E da qui i suoi progressi.

Così sul web è diventato virale il suo video, il video di un uomo sulla sessantina, Larry Smith, che è già in stato avanzato di Parkinson e che utilizza, per la prima volta, la marijuana. Dopo una sola ora ( ed il video non stacca mai dal soggetto), i progressi sono davvero clamorosi. Grazie alla marijuana, l’uomo non trema più e resta in posa di assoluto relax sul divano senza avere nessun tipo di tremore o disfunzione gesticolare come invece presentava poco prima. L’uomo si alza e, visibilmente sorpreso e felice, si accorge di sentirsi normale.

Smith, che vive in Sud Dakota, racconta: “Una persona come me potrebbe davvero usare la marijuana, e mi fa abbastanza arrabbiare che io non riesco a farlo nel mio stato”.
Larry non si limita a vivere con il morbo di Parkinson. Si alza sopra di esso. Dopo una battaglia di 20 anni con il morbo di Parkinson, Larry ha esaurito tutti i metodi convenzionali di trattamento, ogni farmaco, e anche un intervento chirurgico al cervello. Rifiutando di rinunciare, egli cerca alternative, scoprendo i benefici non sfruttate di esercizio e marijuana medica.
Ora Larry con il suo video “Ride with Larry” ha tentato di realizzare l’impensabile: un giro in bicicletta di 300 miglia in tutto il Sud Dakota, un cammino di speranza per tutti coloro che di fronte a una malattia vita alterando. In questo ritratto intimo di coraggio, di amore, e la comunità, Larry Smith si rifiuta di rinunciare, dimostrando che se si ama la vita, dovrai combattere per esso.

La rabbia dell’uomo è l’inghippo legale, la legge del suo paese. Infatti nel suo paese non è concesso l’uso della marijuana terapia e lui, in 20 anni, ha ottenuto la forza di combattere e gli unici miglioramenti con questa terapia illegale, terapia che vorrebbe tanto poter seguire alla luce del giorno e magari sotto controllo medico.

Il video è disponibile sulla nostra pagina Facebook.