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Pasquetta: perché si festeggia dopo Pasqua

Pasquetta: perché si festeggia dopo Pasqua

Pasquetta: perché si festeggia dopo Pasqua. Storia, tradizioni e ragioni per cui il lunedì dell'Angelo è una festa civile.

Il giorno successivo alla Pasqua di Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo è chiamato comunemente “Pasquetta“. In realtà si tratta del lunedì dell’Angelo, giorno in cui si ricorda per l’appunto l’incontro dell’angelo e delle donne recatesi al sepolcro.

Perché Pasquetta dopo Pasqua?

La tradizione ha spostato tali vicende dalla mattina di Pasqua, giorno della Resurrezione, al giorno successivo. Non si hanno notizie esatte su tale decisione. Si può supporre che sia perché nei Vangeli è scritto che tali fatti accaddero “il giorno dopo Pasqua”. C’è da dire, tuttavia, che ciò a cui ci si riferisce nei Vangeli sia la Pasqua ebraica, che avveniva di sabato. Il fatto che tale giorno venga chiamato lunedì dell’Angelo è frutto della tradizione italiana, non del calendario liturgico cattolico. In esso quel giorno è noto come calendario dell’ottava di Pasqua. Non è un giorno di precetto (ossia un giorno in cui i fedeli sono tenuti all’obbligo di partecipare alla messa) per i cattolici, tranne che in Germania.

Storia del lunedì dell’Angelo

Il Vangelo narra che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe e Salomé si recarono al sepolcro per cospargere il corpo di Gesù con oli profumati. Fu così che trovarono rimosso il masso che non permetteva di accedere alla sua tomba. Spaventate si disperarono, e si chiesero cosa mai fosse potuto accadere. All’improvviso un angelo apparve loro in tutta la sua magnificenza. Egli disse loro: “Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea”. Questo è quanto riportato dal Vangelo di Matteo.

Pasquetta dal punto di vista civile

Il lunedì dell’Angelo è stato dichiarato festività civile dallo stato italiano dopo la guerra. La ragione è nel voler prolungare la festa in maniera analoga al 26 dicembre, il giorno immediatamente dopo Natale, forse anche per comodità lavorative e organizzative. Generalmente questo giorno si trascorre organizzando una gita o un pic nic con parenti o amici, e comunque nel relax in buona compagnia. Anche questa tradizione proviene da un racconto del Vangelo. Il giorno della Resurrezione, Gesù appare a due discepoli incamminatisi verso Emmaus, non lontano da Gerusalemme, e conversa insieme a loro, trovandoli molto tristi. In ricordo di tale viaggio, si suole trascorrere la Pasquetta fuori casa.