> > Patente, dal 6 ottobre stop al divieto di guidare per chi ha malattie ematiche

Patente, dal 6 ottobre stop al divieto di guidare per chi ha malattie ematiche

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A partire dal prossimo 6 ottobre viene modificato l'elenco delle malattie che impediscono a chi ne soffre di sostenere l'esame per la patente di guida o di ottenerne il rinnovo.

Cambiano le regole per chi aveva il divieto di guidare a causa di malattie ematiche. A partire dal prossimo 6 ottobre, infatti, verrà modificato l’elenco delle malattie che impediscono a chi ne soffre di sostenere l’esame per la patente di guida o di ottenerne il rinnovo.

Con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 139 del 10 luglio scorso, in vigore, per l’appunto, dall’inizio della seconda settimana del prossimo mese, è stato eliminato il divieto di mettersi al volante per chi soffre di malattie ematiche. Il provvedimento, si legge nel testo di legge, è stato deciso ‘‘in considerazione del progresso scientifico intervenuto sui nuovi strumenti di diagnosi e sulle nuove terapie per la cura delle malattie del sangue”.

Ad essere modificata in particolare è l’appendice II del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada (D.P.R. n° 495 del 16-12-’92), dove viene fatto l’elenco delle patologie che non consentono di ottenere la licenza di guida. Questo comprende le malattie cardiovascolari (sulla cui gravità si pronuncia la commissione medica locale), il diabete mellito (ove sia necessaria l’insulina per la cura), le altre malattie endocrinegravi e quelle del sistema nervoso (sclerosi multipla, encefalite, miastenia grave, atrofia muscolare progressiva, disturbi miotonici, patologie legate al sistema nervso centrale e/o periferico, epilessia etc.), nonché turbe psichiche (causate da malattie, traumi, postumi di interventi chirurgici) e insufficienza renale, se non curata tramite dialisi o trapianti.

È questa, di sicuro, una buona notizia per tutti coloro che erano limitati nel guidare un mezzo, per coloro che non potevano né avere il rilascio della patente e né, tanto meno, il rinnovo. Interessante, ribadiamo, sapere che tale provvedimento è stato deciso ed attuato in considerazione del progresso scientifico intervenuto sugli strumenti di ricerca, diagnosi e nuove terapie per la cura delle malattie del sangue.

Non era facile prima, assolutamente, per chi ha determinate patologie. Tra le malattie che si possono trovare nella black list ci sono anche il diabete mellito, le malattie endocrine gravi, l’encefalite o scalrosi multipla, miastenia grave e anche l’atrofia muscolare progressiva. Divieto di guida anche per chi ha insufficienza renale, turbe psichiche o ad esempio malattie legate al sistema nervoso centrale o periferico. Per coloro che hanno questo tipo di patologie il divieto resta. La novità, come detto riguarda soltanto chi ha patologie che riguardano il sangue.

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Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 luglio 2017, n. 139
Regolamento recante modifica all’Appendice II al Titolo IV – Articolo 320 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n.495, in materia di idoneità psicofisica per il conseguimento e la conferma di validità della patente di guida da parte di persone affette da malattie del sangue. (17G00152)

Com’era prima del nuovo decreto

I regolamenti di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada presentano nel D.P.R. n.495 del 16 DICEMBRE 1992, tutte le patologie che vietavano di ottenere il certificato di idoneità alla guida:

malattie cardiovascolari: da sempre ritenute incompatibili con la sicurezza stradale. Nei casi di affezioni corrette da protesi, il giudizio di idoneità verrà sempre espresso dalla commissione medica locale.

diabete mellito: quando necessità di trattamento di insulina e salvo casi eccezionali. Nelle altre ipotesi è richiesto il parere medico e successivo controllo.

patologie del sistema nervoso: encefalite, sclerosi multipla, miastenia.

malattie del sistema nervoso: associate ad atrofia muscolare progressiva e disturbi miotonici;

malattie del sistema nervoso periferico: compresi i postumi invalidanti di traumatismi del sistema nervoso centrale o periferico. In tali casi sono possibili eccezioni, come per i malati di epilessia;

turbe psichiche in atto: malattie, traumatismi, postumi di interventi chirurgici;

insufficienza renale: a meno che non risulti sanata a seguito di trattamento dialitico o trapianto.