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Pavel Nedved: alcune sue citazioni

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Pavel Nedved è uno dei centrocampisti più forti di tutti i tempi, ecco alcune sue frasi rimaste celebri e proferite nel corso della carriera. Pavel Nedved è stato sicuramente uno dei centrocampisti più forti di tutti i tempi e senza dubbio è stato uno dei calciatori più rappresentativi del ca...

Pavel Nedved è uno dei centrocampisti più forti di tutti i tempi, ecco alcune sue frasi rimaste celebri e proferite nel corso della carriera.

Pavel Nedved è stato sicuramente uno dei centrocampisti più forti di tutti i tempi e senza dubbio è stato uno dei calciatori più rappresentativi del calcio ceco. Dal 2000 al 2006 è stato capitano della propria nazionale con la quale è arrivato fino alla finale nei campionati europei del 1996. In Italia ha giocato dapprima con la maglia della Lazio per poi chiudere la propria fortunata carriera con la maglia della Juventus, società della quale oggi riveste il ruolo di dirigente sportivo. Un atleta inappuntabile sempre dedito al sacrificio e al lavoro, molto stimato dai propri colleghi per l’attaccamento alla maglia dei club con i quali ha giocato e per la professionalità non comune.

Grande estimatore del tecnico Antonio Conte, nel 2012 ebbe a proferire, alla Stampa, parole di apprezzamento per il lavoro del tecnico salentino, oggi considerato uno dei migliori allenatori al mondo: ‘Conte ha avuto un peso decisivo. Non sapevamo quanto fosse bravo come allenatore. Infatti non è bravo, è proprio un fuoriclasse. Spero che rimanga con noi per tutta la sua carriera’.Nel 2008 rivelò tutta la propria stima per la Juventus, il club al quale ha legato maggiormente le proprie sorti come giocatore e come dirigente: ‘La Juventus mi ha dato tutto – dichiarò a Fifa.com nel 2008 – qui ho acquistato la mia mentalità vincente, quella che ti fa dire che ogni partita è una battaglia. Ho imparato ad essere esigente con me stesso e come affrontare e superare le difficoltà’.

Nedved si è legato a doppio filo al club bianconero senza mai cedere alle lusinghe di top club come Real Madrid, come hanno fatto alcuni suoi colleghi come Cannavaro e Zidane: ‘Avrei potuto essere anche io a Madrid con loro. Premesso che ho sentito un colpo al cuore, da juventino, per la loro vittoria, ho ripensato alle parole di Mourinho. Mi aveva detto: vieni con noi, vinceremo la Champions. Aveva ragione. Rifiutai l’offerta, non ebbi un solo attimo di esitazione’.

Lui e la moglie Ivana hanno dato i propri nomi ai suoi due figli, una scelta sicuramente singolare che il centrocampista ceco spiegò cosi: ‘Quando noi non ci saremo più, nel mondo ci saranno sempre un Pavel e un’Ivana che si vorranno bene’.