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Pietra pomice: cos'è e come si usa

pietra pomice

La pietra pomice è una roccia da sempre conosciuta per le sue molte proprietà, soprattutto in campo estetico. Ecco quali sono i suoi usi principali.

La pietra pomice è una roccia vulcanica che, grazie alla sua elevata porosità, è assai leggera e, pertanto, galleggia. La sua reperibilità sulla terra, è da ricondurre alle eruzioni esplosive di vulcani che portano il magma a fuoriuscire. Il magma stesso – pieno di bolle di gas – dopo il rapido raffreddamento, forma una struttura a fori non comunicanti. A seconda del composto, la pietra pomice cambia il suo colore. Se è bianca è più pura, significa che nella sua composizione prevale il silice. Se, invece, ha colori più scuri vuol dire che contiene ossidi metallici. Una fonte importante di pomice bianca e purissima si trova a sud est dello Stato dell’Idaho, negli Stati Uniti, luogo in cui in passato c’era il lago Bonneville.

La storia della pietra pomice

La pietra pomice ha una storia antichissima. Già nel V millennio a.C. veniva usata per limare strumenti di lavoro, remi, bastoni, arpioni e per affilare punteruoli. Per questo, è da secoli che a Lipari (luogo in cui si trova un importante giacimento) si commercializza questa pietra utilissima. Anche gli ingegneri romani la usavano nelle infrastrutture e nell’industria. Mescolata alla calce idrata, infatti, la pietra pomice formava un calcestruzzo forte e durevole. Anche oggi questa pietra viene usata nelle infrastrutture – unita al calcestruzzo – e nei processi industriali. Grazie alla sua funzione abrasiva viene impiegata per pulire marmi e metalli. Oggi come un tempo, inoltre, la pietra pomice è stata usata per le sue proprietà nel campo dell’estetica.

Gli usi della pietra pomice

Ma, si sa, al giorno d’oggi la pietra pomice viene usata anche per la cura del corpo. I suoi usi per la salute dei piedi sono assai noti, in particolare per calli e duroni. La sua funzione abrasiva elimina la cellule morte della pelle, rendendola di nuovo liscia. Occorre solo fare attenzione a non esagerare con lo sfregamento e a ripetere il processo più volte ma sempre in modo leggero. È importante, di norma, ammorbidire la pelle e la pietra con dell’acqua calda prima di agire. Lo stesso procedimento si può applicare alle mani, ricordandosi di idratare la pelle appena completato il lavoro. Già gli antichi greci usavano questa pietra per la depilazione e, anche oggi, questa pratica è abbastanza diffusa. Strofinando la pietra sui peli (funzionerà soprattutto sui peli più sottili, come quelli del braccio) questi, dopo circa 30 secondi, cadranno naturalmente. Chiaramente, è un procedimento più simile alla rasatura, i peli non vengono estratti dalla radice.

La pietra pomice in lavanderia

Un altro uso della pietra pomice, meno conosciuto, è quello che la vede smacchiatrice sui tessuti. Passandola leggermente sulle macchie, a secco, aiuta nella rimozione degli aloni. Attenzione, però, a non premere troppo sulle fibre del capo. La sua potenza abrasiva potrebbe rovinare i tessuti.