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Pil Italia meglio del previsto, ecco perché 

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Da sei anni l’economia italiana non andava così bene, con il Pil in crescita dello 0,9%. Vera ripresa o fenomeno transitorio? Era del 2010 che l’economia italiana non cresceva così. Nel 2016, il Pil del nostro Paese ha fatto registrare un aumento dello 0,9%, da correggere in +1% per gli effet...

Da sei anni l’economia italiana non andava così bene, con il Pil in crescita dello 0,9%. Vera ripresa o fenomeno transitorio?

Era del 2010 che l’economia italiana non cresceva così. Nel 2016, il Pil del nostro Paese ha fatto registrare un aumento dello 0,9%, da correggere in +1% per gli effetti di calendario. A renderlo noto in settimana è stato l’ISTAT. A consuntivo, quindi, l’economia italiana è cresciuta più delle previsioni, stabilite in +0,8% nell’ambito del Documento di previsione Economia e Finanziaria dello scorso anno.

La distanza rispetto alle prestazioni del passato (nel 2010 si arrivò a +1,7%) è ancora grande, ma è oggettivo che si siano raggiunti risultati interessanti. Il quarto trimestre del 2016, ad esempio, si è chiuso con un +1,1% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente e l’ISTAT, ad oggi, ha calcolato una variazione acquisita del Pil per quest’anno pari a +0,3%.

Padoan soddisfatto, premio all’operato del governo

Il primo a esprimere soddisfazione è stato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che via Twitter ha scritto che i dati aggiornati relativi al Pil “danno ragione a politica economica fatta di attenzione ai conti, riforme, sostegno a investimenti privati e investimenti pubblici”. Dello stesso avviso il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che, sempre via Twitter, ha definito “incoraggianti” i nuovi dati dell’ISTAT e ha promesso che il governo è “determinato a proseguire riforme per favorire la crescita”.

Consumi interni che trainano il Pil

Secondo diverse analisi, il risultato positivo fatto segnare dall’economia italiana dipenderebbe in massima parte dai consumi interni, ovvero dal deprezzamento dell’euro, che l’anno scorso è risultato tale da aumentare di fatto il reddito a disposizione delle famiglie. Il problema, da questo punto di vista, è quanto potrebbero durare i fattori da cui questo deprezzamento dipende o se detti fattori continueranno a combinarsi nello stesso modo o subentreranno altri scenari. Nella peggiore delle ipotesi, la forza trainante dei consumi interni potrebbe rivelarsi un fenomeno di breve durata, nel qual caso già quest’anno, o il prossimo, il Pil italiano potrebbe registrare una flessione.