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Pile ricaricabili: quali acquistare in rete

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Non uno degli articoli più affascinanti, ma uno dei meno rinunciabili, almeno nel comparto elettronica: sono le pile ricaricabili.

Probabilmente (anzi, diciamo pure sicuramente), le pile ricaricabili non sono la famiglia di articoli di largo consumo dotati della narrazione più affascinante o ricca di colpi di scena: niente a che vedere, per essere chiari, con gli accendini Zippo, di cui abbiamo parlato in un’altra circostanza. Lì c’era un sacco di bel cinema, e anche un po’ di buona musica, ad accompagnarci lungo la dorsale di una mitografia tanto ricca quanto seducente; qui, al massimo, ci troviamo a fare i conti con il reggimento di coniglietti tamburini della Duracell – ne riparleremo, giocoforza – che ci accompagna lungo generazioni di spot pubblicitari. Ciò malgrado, delle pile ricaricabili non si può fare a meno, dal momento che a farne uso, al giorno d’oggi, sono i dispositivi elettronici di più ampia diffusione e dal più largo utilizzo possibile. Per questo motivo, ma non solo, è necessario scegliere dei prodotti che offrano delle prestazioni adatte allo scopo, oltre a una costanza nelle prestazioni in grado di riverberarsi, praticamente immutata, lungo un arco di tempo molto ampio. Di quali prestazioni parliamo? Semplice, di quei parametri che attengono a qualsiasi fonte di energia elettrica: tensione costante, potenza erogata e intensità della stessa. Sembra facile reperire queste prerogative, che spesso tendiamo a dare per scontate, in prodotti tutto sommato semplici come le pile ricaricabili, ma le cose non stanno esattamente così. Ed è qui che intervengono le righe che seguono.

Date queste brevi premesse, infatti, nei prossimi paragrafi andremo ad analizzare le dieci marche di pile ricaricabili più raccomandabili tra quelle regolarmente presenti, a oggi, sul mercato internazionale. Nel selezionarle, abbiamo tenuto conto, come d’abitudine, sia delle qualità intrinseche del prodotto (desunte da prove empiriche e da pareri e recensioni online), sia del rapporto tra prezzo e prestazioni. La fonte di approvvigionamento è quella abituale: Amazon. Pertanto, non c’è nulla di male se il kick-off lo dà proprio chi, per usare una metafora da campetto di calcio di periferia, porta il pallone.

– Amazon Basics HR-3UTHA-AMZN

Non potevamo che iniziare con i padroni di casa, nella fattispecie produttori – per interposta fabbrica, ça va sans dire – di batterie ricaricabili modello stilo vendute in confezioni da 8 pezzi ciascuna. Prestazioni sopra la media, seppur di poco (intensità variabile tra i 2400 e i 2500 mAh), rapporto tra qualità e prezzo nella media (tendente all’alto, a essere sinceri). Il grande vantaggio risiede nel dotarsi di un prodotto certificato direttamente da Amazon, senza aziende intermediarie, e dunque di poter contare su una garanzia praticamente blindata. In questo modo, il potentato Amazon – e le recenti acquisizioni miliardarie nel ramo agroalimentare da parte della società di Jeff Bezos sembrano lì a dimostrarlo – muove un passo significativo nel campo del retail: non più, e non solo, azienda preposta a fare da intermediario di lusso (e di massa) fra produttore e consumatore, ma produttore e distributore in proprio, mediante società satellite create ad hoc.

– Duracell Recharge Ultra

La pile più iconiche della storia dell’advertising, qui nella loro versione ricaricabile in confezione da 4. Sono ormai lontani i tempi del coniglietto tamburino che prosegue imperterrito a suonare quando i suoi colleghi sono ormai scarichi e accasciati al suolo: oggi il marchio di proprietà della holding statunitense Berkshire Hathaway (quella governata da Warren Buffett, terzo uomo più ricco del mondo secondo Forbes, dietro ai soli Bill Gates e allo spagnolo Amancio Ortega, patriarca del marchio Zara) si serve – anche ma non solo, giacché le genia dei coniglietti è ben dura a morire, tanto che li troviamo presenti anche nel fronte della confezione del prodotto che vi proponiamo – di testimonial altamente iconici, come Derrick Coleman, fullback dei Seattle Seahawks celebre non solo per le sue qualità atletiche, ma anche per il fatto di essere sordo dall’età di tre anni: nello spot di cui è protagonista, abbiamo modo di osservare la sua parabola, da ragazzino bullizzato per via della sua invalidità a star della NFL. Il prodotto in questione tiene fede alle caratteristiche principali del marchio che reca impresso sul telaio delle singole unità: vale a dire, affidabilità, durata, costanza nelle prestazioni e piena tenuta nel corso dei cinque anni di garanzia, a prescindere dal numero di ricariche cui vengono sottoposte.

– RAVPower CR123A

Delle belle ministilo prodotte dalla compagnia fondata nel 2011 negli Stati Uniti, adattissime per dispositivi come fotocamere e videocamere non professionali. Vengono vendute in pacchi da 16 pezzi, anche perché le prestazioni di ogni singola unità non sono straordinarie. Si tratta di una scelta aziendale ben precisa: queste pile sono infatti progettate per un uso cumulativo di più esemplari. La reputazione del marchio si sta rapidamente affermando su scala internazionale: merito dell’affidabilità complessiva di alcuni prodotti. Certo, le aporie sono ancora presenti, ma l’azienda è giovane e, una volta consolidata la propria posizione sul mercato mondiale, non potrà che migliorare.

– Canwelum Li-ion 18650

Ottime pile stilo agli ioni di litio dal prezzo oltremodo conveniente, vendute però in pacchetti da appena due pezzi l’uno. L’azienda produttrice viene dal polimorfo e iperattivo distretto industriale di Shenzhen, nella Cina del sud, affacciata sul Mar della Cina e sullo stesso parallelo dell’isola di Formosa. Questo si traduce in una sintesi a dir poco diabolica tra utilizzo di materiali di risulta, ma comunque dalla grande resa, e prestazioni, se non superiori, quantomeno ben oltre la linea di galleggiamento. Nello specifico, questo modello di pile si propone come un prodotto che, pur non possedendo le prerogative degli articoli di fascia alta, ne replica le prestazioni in misura quantomeno soddisfacente. Gli ioni di litio, poi, garantiscono una frequenza di ricarica intensiva senza contrattempi di sorta (detta in altri termini: non si incorre nel pericolo di vedersi ridurre la durata delle prestazioni con il passare delle ricariche). Insomma, non saranno le migliori pile del mondo, ma svolgono egregiamente il loro lavoro.

– Odec Ni-MH AA

Il marchio è originario di Glenville, in Virginia, ed è specializzato in dispositivi elettrici di vario tipo, ma lavora anche sulle energie rinnovabili. Per quanto riguarda questo tipo di prodotti, il brand americano si propone con un pacchetto di 8 pile dalle prestazioni medio-alte e – caso più unico che raro in questa specifica tipologia di articoli – dall’estetica non disprezzabile. L’intensità di 2450 mAh le rende adatte anche a un utilizzo intensivo in solitaria o in gruppi non troppo numerosi. L’azienda pubblicizza molto la sua vocazione ecologica, quindi punta molto sulle pile ricaricabili: pertanto state certi che, nei limiti delle possibilità di espansione dell’azienda sul mercato internazionale (ancora tutti da misurare, a dire il vero), sentirete ancora parlare di questi articoli.

– Panasonic BK-3HCDE/4BE Eneloop Pro

Batterie microstilo vendute in pacchetti da 4 pezzi ciascuno, prodotti dalla multifunzionale casa di produzione con sede in Giappone. Il marchio, in questo caso, rappresenta già da solo un considerevole biglietto da visita, e le prestazioni sono lì a dimostrarlo. L’intensità di 2500mAh per esemplare rende queste pile adatte a una grande molteplicità di utilizzi, sempre con risultati di alto livello. Sicuramente, siamo in presenza di un modello di pile tra le più performanti tra quelle attualmente presenti sul mercato. Sarà anche questo fattore a figurare tra le concause della presenza del marchio in cima (o in prossimità della stessa) alle classifiche di vendita, per quanto riguarda questa categoria di articoli.

– Maxell LR6

Le pile più economiche del lotto, vendute in maxipacchi da 32 elementi, per giunta a un prezzo inferiore rispetto a quello di pacchetti da 2, 4 o 8 articoli di marchi più, per così dire, nobili. Il brand in questione è una sottomarca del gruppo giapponese Hitachi, e fa dell’expertise della corporation del Sol Levante in materia di dispositivi elettronici, la leva su cui edificare il proprio invidiabile rapporto tra qualità e prezzo, senza con ciò negoziarlo con le prestazioni: merito dell’ottimizzazione, tutta nipponica, dei ritmi e dei tempi di lavorazione. Classe energetica superiore e potenzialità degne di ben altre fasce di prezzo.

– Philips R6B4A210/10

Il marchio con sede in Olanda ha cambiato completamente look negli ultimi anni, in conformità con la decisa sterzata impressa a una multinazionale che nelle due decadi precedenti ha denunciato più di un affanno nell’imporsi sul mercato come faceva in precedenza. Ecco allora che una riverniciata ai suoi prodotti, un ampliamento delle sfere di interesse e di influenza, un cambio drastico nei cicli di produzione, e quella che fu, fra gli anni settanta e ottanta, l’azienda leader per eccellenza per ciò che concerne i dispositivi elettrici e vari affini, è tornata a menare le danze sulla scena internazionale. Queste pile stilo al cadmio e mercurio, vendute in confezioni da 4 pezzi a un prezzo tutto sommato potabile, rappresentano l’epitome di tale new wave, e sono sicuramente tra i prodotti più freschi e performanti tra quelli di largo consumo griffati Philips: 2100 mAh di intensità e costanza nelle prestazioni anche dopo un lungo periodo e/o un utilizzo intensivo, sono le prerogative maggiori di un tale articolo. Quanto basta per concedergli almeno la chance di essere testato sul campo.

– Varta ACCU

Poteva mancare il marchio proveniente dalla Germania (per la precisione da Ellwangen, nel land del Baden-Württemberg)? Quello che vi presentiamo non è tra i più celebri a livello internazionale, ma fornisce dei prodotti dalle prestazioni letteralmente fuori dal comune. Per quanto riguarda il comparto pile ricaricabili, ad esempio, ecco questo modello, venduto in confezioni da 4 pezzi, peraltro a prezzi decisamente competitivi. L’intensità sviluppata da queste pile, pari a 2600 mAh, la dice lunga sulla loro versatilità e sulla qualità delle prestazioni. Per rapporto tra qualità e prezzo, difficile trovare di meglio in giro.

– Energizer AA-HR6 Extreme

Pile ricaricabili agli ioni di argento da 2300 mAh di intensità, prodotte dal marchio con sede a Detroit e vendute in confezioni da 4. Malgrado l’appellativo che ne costituisce parte del nome, di estremo hanno ben poco, nel senso che offrono prestazioni notevoli ma non da record olimpionico. In compenso, sono tra i marchi più economici in circolazione, e si lasciano apprezzare per la loro duttilità. Inoltre, sono molto gettonate nelle recensioni online, dove godono di una fama per molti versi inspiegabile (convenienza a parte, beninteso). Eppure sembra che in molti non ne possano fare a meno; è una ragione ci sarà pure.