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Pokemon Go: primo caso omicidio per videogioco

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Il primo caso di omicidio per il gioco Pokemon Go si è verificato ieri in Gran Bretagna. Un ragazzo di venti anni è stato picchiato da altri due ragazzi. Stava giocando al gioco per smartphone Pokemon Go quando ha incontrato altri due ragazzi rispettivamente di 20 e 27 anni che anche loro stavano...

Il primo caso di omicidio per il gioco Pokemon Go si è verificato ieri in Gran Bretagna. Un ragazzo di venti anni è stato picchiato da altri due ragazzi.

Stava giocando al gioco per smartphone Pokemon Go quando ha incontrato altri due ragazzi rispettivamente di 20 e 27 anni che anche loro stavano giocando, tra loro è nata una discussione accesa riguardo al gioco e il ragazzo è stato picchiato e ucciso dai due ragazzi. Il corpo del ragazzo è stato trovato in un parcheggio di un centro commerciale presso Broadstairs, nel Regno Unito.

I ragazzi sono stati arrestati e sono accusati di omicido. I famigliari della vittima ora si affidano ai social network per esprimere il loro dolore e per ribadire la gravità dell’accaduto. La conferma che il ragazzo stava giocando a Pokemon Go è arrivato da un post che ha pubblicato la mamma della ragazza di Gregory, nel post ha scritto: “Maledetti Pokémon. È stato ucciso per niente, era un bravo ragazzo”. La notizia ha fatto un grande scalpore e per queste è andata su tutte le testate giornalistiche, è il primo caso di omicidio per il gioco Pokemon Go.

Pokemon Go: primo caso di omicidio

I famigliari e gli amici del ragazzo sono sconcertati per l’accaduto e ora vogliono organizzare un evento commemorativo in occasione della prossima giornata di campionato di calcio Sunday League. Quando la mamma, Helen Godden ha scoperto che la squadra ha fatto un minuto di silenzio prima della partita per ricordare Carl Gregory ha pubblicato un post per ringraziare le tante persone che stanno ricordando il figlio con bellissime parole. Ecco il post: “È è un bellissimo modo per ricordare mio figlio. Ringrazio tutti per le belle parole. Mio figlio è stato molto amato e ci manca molto”.