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Pompei: Anziano batte la testa nel Santuario. Ora è grave

Santuario di Pompei

Un signore ultraottantenne si è sentito male durante la messa e ha sbattuto la testa contro una panca provocandosi un taglio molto profondo alla testa.

Durante la funzione pasquale nel Santuario di Pompei, un signore ultraottantenne si è sentito male e, cadendo, ha sbattuto la testa contro una panca provocandosi un taglio molto profondo alla testa.

La messa è stata interrotta brevemente e una volta arrivati sul luogo, i soccorritori hanno trasportato l’uomo al vicino San Leonardo di Castellamare di Stabia a sirene spiegate poichè risultava essere in pericolo di vita a causa del forte trauma cranico.

Attualmente l’uomo si trova ancora in ospedale in prognosi riservata.

Il Santuario è un luogo molto importante per i fedele del cristianesimo ed èmeta finale di molti pellegrinaggi.

Cenni storico-religiosi sul Santuario di Pompei

Ilsantuario venne costruito tra il 1876 e il 1891 su una pianta di 420mq e venne progettato da Antonio Cua dell’Università di Napoli.
Proprio per via dei continui pellegrinaggi, il santuario era sempre affollato dai fedeli, perciò venne deciso di ampliarlo da una navata a tre, mantenendo la croce latina. Il progetto venne disegnato da Monsignor Spirito Maria Chiappetta, architetto e sarcedote. I lavori durarono dal 1934 al 1939.

A lavori finiti, il santuario può accogliere circa 6000 persone distribuite su 2000 metri quadrati. Le navate laterali, più piccole rispetto alla centrale, ospitano quattro capplline semicircolari poste dietro l’altare e hanno tre altari per ogni lato. La costruzione è stata armonizzata di modo che nessun agente esterno possa far crollare dei pezzi di intonaco o di costruzione. In pratica è come se fosse un unico, grande blocco architettonico.

La cubatura è di 40000 metri.

Il motivo per cui questo pellegrinaggio è importante non risiede solo nell’architettura ma anche nei personaggi legati al Santuario stesso.

Il primo è il Beato Bartolo Longo. GIurista nato nel 1841, dopo aver abbandonato la fede per breve tempo, la ritrovò grazie all’aiuto di Vincenzo Pepe e Alberto Radente. Si avvicinò a Pompei per aiutare una donna rimasta vedova con cinque figli e qui, in un campo, sentì crescere dentro di lui la vocazione. Divenne beato perchè promosse il valore del rosario in Italia e costruì una zona abitabile per gli operai che lavoravano vicino al Santuario Stesso.

Un altro motivo di pellegrinaggio è l’icona della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei. Ella tiene in braccio Gesù e ai suoi piedi si trovano Santa Caterina, cui porge il rosario, e San Domenico. L’icona venne donata a Bartolo Longo da Suor Maria Concetta di Litala il 13 novembre 1875, anno di fondazione della Nuova Pompei che viene ricordata annualmente dai fedeli che affidano alla Madonna le proprie preghiere.

L’icona venne posta all’interno del Santuario un anno dopo e proprio quel giorno avvenne un miracolo a Napoli: Clorinda Lucarelli, ragazzina soggetta a continue convulsioni e definita inguaribile da unmedico, guarì completamente.