> > Posta una foto con le ascelle non depilate, riempita di insulti

Posta una foto con le ascelle non depilate, riempita di insulti

ascelle non depilate

Una foto innocua ma 'diversa' dalle comuni immagini postate sui social dalle ragazze. L'ha inserita una ragazza sui social ed in poche ore ha scatenato un fiume di commenti e molte polemiche. L'autrice dello scatto, decisamente provocatorio, è la 21enne belga Laure De, studentessa di filosofia 'veg...

Una foto innocua ma ‘diversa’ dalle comuni immagini postate sui social dalle ragazze. L’ha inserita una ragazza sui social ed in poche ore ha scatenato un fiume di commenti e molte polemiche. L’autrice dello scatto, decisamente provocatorio, è la 21enne belga Laure De, studentessa di filosofia ‘vegana e femminista’, come si definisce sulla sua pagina Facebook, che ha pubblicato sul social una foto sull’altalena nella quale sono ben visibili le sue ascelle non depilate.

Un’immagine ‘nature’ postata con un obiettivo ben preciso: promuovere una visione della figura femminile più realistica di quelle modificate con Photoshop perchè, ha spiegato in un’intervista all’Huffington Post “Volevo mostrare come, nel 2016, le donne debbano ancora avere dei problemi su cosa vogliono fare del proprio corpo e su come intendono mostrarlo. La battaglia che porto avanti, da femminista quale sono, è: il corpo è mio, quello che ne faccio è una scelta personale”.

L’immagine peraltro fa parte di una serie di scatti chiamati Black Cotton: ma sul web si è scatenato un putiferio e centinaia di utenti l’hanno criticata ed insultata con epiteti come ‘sei bruttissima, ‘raditi’ o ‘mi fai vomitare’.”Le persone – ha detto parlando degli insulti ricevuti – sono convinte che siano “Uccidetela” o “Sei un mostro”, ma non è così. In realtà i commenti peggiori sono quelli che attaccano il movimento femminista. Scrivono che il femminismo vuole uccidere ogni uomo ma è totalmente sbagliato. Il femminismo è un movimento che ha a che fare con l’amore e con la tolleranza, che vuole uguali diritti per uomini e donne. Non c’è nulla di sbagliato in questo”.