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Postano foto dei prof su Instagram: studenti sospesi

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Due studenti di una scuola di Brindisi sono stati sospesi per due settimane per aver postato su Instagram centinaia di immagini dei loro professori.

Due studenti di una scuola di Brindisi sono stati sospesi per due settimane per aver postato su Instagram centinaia di immagini dei loro professori. In particolare, l’episodio si è verificato all’Itt Giorgi di Brindisi. Entrando maggiormente nello specifico, gli studenti coinvolti nella vicenda frequentano il primo anno e hanno pubblicato circa cento foto che erano state scattate in aula proprio durante le ore di lezione.

Studenti pubblicano foto su Instagram

Due studenti che frequentano il primo anno dell’Itt Giorgi di Brindisi sono stati sospesi per due settimane. Il motivo della sospensione? I due giovani hanno postato su una pagina Instagram oltre cento immagini che ritraggono i loro professori e che sono state scattate durante le ore di lezione.

In particolare, l’episodio risale a qualche giorno fa. Nello specifico, il protagonista di questa che può essere considerata come una bravata è stato uno dei due studenti. L’altro, invece, si è limitato a scattare poche foto. Ma ha comunque aiutato il compagno a condividere e pubblicare le immagini sul social network. I due, nonostante fossero consapevoli della possibilità di andare incontro a dei pesanti provvedimenti, hanno deciso di passare il tempo in aula facendo delle fotografie ai professori intenti a spiegare le lezioni.

Ma non solo. Non si sono limitati a fotografare i docenti, ma poi hanno pensato bene di condividere e pubblicare queste immagini su Instagram, uno dei social in assoluto più diffusi soprattutto tra i giovani.

Si è trattato di una evidente violazione del regolamento di istituto (è vietato utilizzare i telefonini in classe) e della legge sulla privacy. Nei giorni scorsi, però, si sono accorti della bravata e dunque è stata subito avvertita la Preside, Maria Luisa Sardelli.

Per questo motivo è scattata la sospensione sia nei confronti del ragazzo che aveva scattato la maggior parte delle immagini sia del complice, che, come detto in precedenza, aveva aiutato l’amico a scrivere i testi di accompagnamento alle foto.

Il precedente caso

Secondo le informazioni che sono state raccolte, il provvedimento disciplinare, come accennato prima, è stato adottato dalla dirigente scolastica, la quale pochi giorni fa aveva sospeso un altro alunno, ma del terzo anno. In quella circostanza, lo studente era stato sorpreso mentre fumava uno spinello sulla scalinata di emergenza della scuola.

Subito è stata definita la punizione per il ragazzo coinvolto nella vicenda. Anche per lui due settimane di sospensione. Nel frattempo, a scuola sono aumentati i controlli da parte della polizia e dei carabinieri, con l’intento di arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti all’interno delle scuole.

Quello dello spaccio di sostanze stupefacenti all’interno delle scuole è un problema che esiste ormai da diverso tempo. Ma al quale non si riesce a porre rimedio ancora, nonostante la collaborazione garantita dalle forze dell’ordine, i quali, di tanto in tanto, effettuano degli appostamenti a sorpresa con tanto di controlli all’ingresso dei vari istituiti, anche grazie all’aiuto delle unità cinofile.