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Power bank carica: come si capisce

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Come interpretare i segnali che indicano l'ultimazione di una carica da parte di una power bank. Abbiamo già avuto modo di parlare di power bank, il dispositivo che consente, con il minimo di ingombro e una spesa relativamente contenuta - gli esemplari migliori costano tra i 50 e i 100 euro -, di ...

Come interpretare i segnali che indicano l’ultimazione di una carica da parte di una power bank.

Abbiamo già avuto modo di parlare di power bank, il dispositivo che consente, con il minimo di ingombro e una spesa relativamente contenuta – gli esemplari migliori costano tra i 50 e i 100 euro -, di portare con sé una considerevole dose di energia elettrica di riserva per rifornire i propri device elettronici (smartphone, iPhone, tablet, iPad e altro). In particolare, abbiamo elencato cinque buoni motivi per portare sempre con noi uno di questi utili dispositivi. Ora, invece, vogliamo entrare maggiormente nello specifico, e occuparci di un dettaglio tecnico. La carica di una power bank richiede del tempo: i dispositivi più capaci, anche alcune ore. Quindi è necessario capire bene quando una carica è completa. Nelle righe che seguono, proveremo a interpretare i segnali che indicano proprio il completamento della carica di una power bank.
Di fatto, una power bank è una maxi-batteria (prevalentemente al litio) dotata di una scocca che reca una porta mini USB per il collegamento alla rete elettrica (generalmente il cavo USB deve essere collegato a un apposito adattatore dotato di uscita per le prese della rete elettrica) e altri strumenti. Tra questi, c’è sicuramente una luce al LED che indica la carica. Di norma, questa luce emette dei segnali luminosi convenzionali e facilmente interpretabili, deputati a indicare lo stato della carica.

Se il LED è singolo, in genere cambia colore a seconda dello status: giallo o arancione se in carica, rosso se tendente alla “riserva” di carica, verde se pienamente o quasi piena. Esistono delle varianti: ad esempio, la presenza di tre o quattro luci allineate, che in fase di carica si accendono e spengono alternativamente, colorandosi di giallo o arancione, fino a fissarsi sul verde (non più intermittente) quando l’approvvigionamento delle riserve di energia elettrica è completo. In ogni caso, ogni esperto di elettronica consiglia di non rimuovere la carica non appena arriva la fatidica luce verde, ma di attendere qualche altra decina di minuti, per essere completamente sicuri che la carica si completi realmente, senza margini di approssimazione.

Se il vostro smartphone vi abbandona sempre nel momento del bisogno, forse è arrivata l’ora di prendere in considerazione l’idea di comprare un caricatore portatile, da avere sempre dentro la borsa o lo zaino. Vi suggeriamo quindi uno dei power bank più venduti sul mercato, si tratta del modello prodotto dalla Anker, adatto per iPhone, Samsung, Huawei, Asus e LG