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Primarie Milano: Sala vince con il 42%. "Ora avanti uniti per vincere a giugno"

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Giuseppe Sala, il commissario unico di Expo ha vinto le primarie. E' lui il candidato sindaco scelto dal centrosinistra a Milano. Una vittoria aspettata, ma non scontata. Il premier Renzi ha telefonato al manager per fargli "un in bocca al lupo". I voti dei concorrenti che si sono spartiti le prefer...

Giuseppe Sala, il commissario unico di Expo ha vinto le primarie. E’ lui il candidato sindaco scelto dal centrosinistra a Milano. Una vittoria aspettata, ma non scontata. Il premier Renzi ha telefonato al manager per fargli “un in bocca al lupo”. I voti dei concorrenti che si sono spartiti le preferenze dell’elettorato più di sinistra, il vicesindaco Francesca Balzani con il 34% e dell’assessore Pierfrancesco Majorino 23% sommati insieme sono più delle 24.961 preferenze del commissario Expo. Hanno partecipato al voto 60.900 elettori.

“Ho ricevuto molto di più di quello che ho dato”. Così a caldo il commento della candidata Francesca Balzani. Il vicesindaco milanese sostenuto da Pisapia.

La promessa di Sala: “Non vi deluderò”. Il vincitore è salito sul palco del teatro Elfo Puccini accompagnato dalle note di Heroes di David Bowie, la canzone di David Bowie che aveva scelto anche come colonna sonora al primo confronto ufficiale e colonna sonora della sua campagna elettorale.
“Era un passaggio non facile – ha detto – quindi sono molto contento. Mi pare un ottimo risultato”. La sottolineatura di Sala sulle primarie vinte fatte “in regolarità”, che arrivata dopo che Beppe Grillo ha parlato di “primarie truccate” per il voto di elettori cinesi.

“Queste sono state primarie belle e combattute. Io mi impegno a non deludere questo entusiasmo e questa passione”, ha aggiunto Sala invitando a immaginare qualcosa di più di un progetto elettorale in modo da dimostrarsi “più capace del centrodestra”. “Farò come ho sempre fatto in questi anni con grande impegno e senso della squadra, perché non ho mai vissuto con l’idea che un uomo solo può vincere le battaglie difficili”.