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Processo a Valentino Talluto, I suoi difensori: 'Non è un terrorrista. Si è solo comportato da irresponsabile'

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Processo a Valentino Talluto, I suoi difensori: 'Non è un terrorrista. Si è solo comportato da irresponsabile. Chiediamo la scarcerazione'

Il processo a Valentino Talluto, l’uomo conosiuto come l’untore, continua. Talluto è accusato di aver volontariamente e sistematicamente diffuso il virus dell’HIV, del quale è affetto, a più di 50 persone. I suoi avvocati lo difendono: “Non è un terrorista. Si è solo comportato da irresponsabile”

‘La sua pena l’ha già subita’

Continua il processo a Valentino Talluto. L’uomo, conosciuto come l’untore, avrebbe, secondo l’accusa delle ‘vittime’, infettato volontariamente i suoi partner sessuali. Talluto è sieropositivo e cosciente di esserlo da molti anni, e lo era quando volontariamente aveva dei rapporti sessuali non protetti con le varie donne della sua vita. Il virus, che secondo l’accusa è stato da lui diffuso, ha infettato non solo le sue partener sessuali, ma anche il bambino nato da una di queste (ha contratto il virus al momento del parto), tre dei loro compagni e altri partner sessuali che hanno contratto il virus dopo aver avuto dei menage a troi con Talluto.

La situazione di Valentino Talluto è quanto mai delicata e i suoi difensori richiedono la sua scarcerazione. Nell’arringa avvenuta durante una delle parti del processo, i suoi avvocati hanno dichiarato che qualsiasi sia la pena inflittagli dal giudice, Valentino Talluto sarà comunque punito per sempre, perchè da tutti riconosciuto come l’untore. Effettivamente, si tratterebbe di un ‘marchio’ abbastanza importante da portare addosso e che l’imputato dovrà ‘indossare’ sia che venga scarcerato sia che venga condannato

L’arringa

Al momento, il processo contro Valentino Talluto è aperto per le accuse di epidemia dolosa e lesioni gravissime ai danni di più di 50 persone. Il processo è partito dalla denuncia di una delle ‘vittime’ che aveva appreso da terzi che il soggetto fosse sieropositivo e che dopo aver ottenuto una forzata confessione da Talluto, aveva deciso di denunciarlo. Per l’accusa Talluto, non solo, dovrebbe essere condannato all’ergastolo, ma dovrebbe essere posto in isolamento diurno per ben due anni.

Una sentenza che agli avvocati difensori di Talluto sembra quanto meno esagerata. Tiziana De Biase e Maurizio Barca, i suoi difensori, chiedono la scarcerazione immediata dell’imputato e la loro arringa di difesa si è sviluppata su due concetti fondamentali. Il primo vede il soggetto imputato ormai macchiato di una fama degradante che lo inseguirà vita natural durante. Il secondo punto della difesa andava a toccare la percentuale di diffusione del ceppo dell’HIV, un ceppo considerato tra i più diffusi in Italia e in Europa.

I dati della diffusione dle virus, secondo la difesa, parrebbero mettere in discussione che sia stato proprio Valentino Talluto a diffondere il virus. Inoltre i due avvocati fanno leva sulla personalità di Talluto che sarebbe ben lontana da quella di un terrorista biologico, che avrebbe come unico scopo nella vita quello di infettare più persone possibile e indistintamente del virus dell’HIV.

In ogni caso, il processo contro l’imputato Valentino Talluto vedrà la sua prossima seduta venerdì prossimo, giorno nel quale è prevista la temuta e attesa sentenza del giudice.