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Putin approva la castrazione chimica per i pedofili

Putin approva la castrazione chimica per i pedofili

Putin approva la castrazione chimica per i pedofili. Decisione shock partita direttamente dal Cremlino. Dopo l’ennesimo caso di pedofilia ai danni di una bambina di dieci anni, il presidente russo Putin ha deciso di introdurre la castrazione chimica per i pedofili. Una decisione proposta e attuata...

Putin approva la castrazione chimica per i pedofili. Decisione shock partita direttamente dal Cremlino. Dopo l’ennesimo caso di pedofilia ai danni di una bambina di dieci anni, il presidente russo Putin ha deciso di introdurre la castrazione chimica per i pedofili. Una decisione proposta e attuata a fine Aprile, tramite emendamento speciale plenipotenziario e cioè a pieni poteri di Vladimir Putin.

“Abbiamo deciso di farla finita” dice il presidente “Siamo stufi della pedofilia. In Russia, ma forse anche in altri Paesi del mondo, questa violenza resta, purtroppo, ancora diffusissima. Ho deciso di tirare in ballo l’emendamento plenipotenziario, una forma particolare di provvedimento che concede al premier pieni poteri in alcune materie delicate come in questo caso. Sono sicuro che il Parlamento capirà la mia decisione che, attenzione, non risulta affatto uno scacco alla democrazia, ma una riforma necessaria per il bene di tutti”.

Ovviamente molte sono state le opinioni al riguardo, sia contrarie che favorevoli alla castrazione chimica. Secondo il medico Porfidosky bisognerebbe puntare sulla rieducazione del malato: “Queste persone sono malate, disturbate e in quanto tali vanno curate prima che sia troppo tardi. Mi oppongo alla decisione del presidente, che pure stimo, ma una misura come questa non fa altro che rispondere con violenza alla violenza”.

Il giornalista Andrew Dirpès ha invece dichiarato “Sono favorevole alla decisione del presidente. La libertà sessuale è un conto, l’abuso un altro. Chi viola una vita deve pagare, non deve essere più in grado di poter perpetrare la sua folle azione”.