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Quali cause portano alla ritenzione idrica

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Ritenzione idrica: disturbo cagionato da uno stile di vita e da un regime alimentare assolutamente sbagliati, poco movimento fisico e sedentarietà La ritenzione idrica è un disturbo che colpisce, soprattutto, le donne: secondo studi scientifici circa il 30% della popolazione femminile è affetta...

Ritenzione idrica: disturbo cagionato da uno stile di vita e da un regime alimentare assolutamente sbagliati, poco movimento fisico e sedentarietà

La ritenzione idrica è un disturbo che colpisce, soprattutto, le donne: secondo studi scientifici circa il 30% della popolazione femminile è affetta da questo problema e neppure se ne rende conto. All’origine del grave disturbo della ritenzione idrica vi sono gravi patologie quali le disfunzioni renali e cardiache, le infiammazioni, le reazioni allergiche e le intolleranze alimentari. Il principale responsabile della ritenzione idrica è lo stile di via ed il regime alimentare sbagliato che provoca alterazioni a livello metabolico e disfunzioni ormonali che possono cagionare un accumulo di adiposità in certe zone critiche.

La ritenzione idrica spesso e volentieri cagiona l’adiposità lungo i fianchi e l’addome: il ristagno dei liquidi che non vengono espulsi dall’organismo mediante la minzione, la sudorazione e la respirazione provoca, a lungo andare, un incremento ponderale del peso corporeo con la comparsa di cellulite, pelle “a buccia d’arancia” e di ogni altro inestetismo epiteliale. A causa dell’alterazione della circolazione vascolare e linfatica, le tossine pancreatiche si accumulano ed alterano il metabolismo rallentandolo e provocando, a sua volta, obesità e difficoltà respiratorie, oltre che cardio-vascolari.

Spesso la ritenzione idrica è un disturbo assai sottovalutato e, a volte, disconosciuto dal soggetto malato; per verificare se si è affetti da questa patologia, occorre eseguire test diagnostici ed esami delle urine che consentono di capire se si è affetti da questa patologia. Sicuramente, un ruolo rilevante è dovuto dall’alimentazione poco variegata, ricca di carboidrati, di zuccheri, grassi e condimenti. Assenza di movimento ginnico, esercizi fisici, lavoro sedentario sono tutti stili di vita errati che richiedono un cambiamento radicale volto ad accelerare il metabolismo basale.

Anche la stessa alimentazione deve essere assolutamente soggetta a mutamenti: dieta ricca e variegata, porzioni abbondanti di frutta e verdura, fibre alimentari, cereali integrali, yoghurt magro, spremute, thè verde, camomilla, zuppe, pesce e carni bianche. Pochissime carni rosse, poco sale e zucchero, olio da crudo (un cucchiaino da caffè).