Antonella Gli afrodisiaci attirano i sessi opposti da migliaia di anni. Sono stati usati allo scopo, diversi cibi, fiori, oli e anche oggetti insoliti. La scienza è riuscita a capire che il corpo umano produce odori naturali che agiscono come tali e molte essenze considerate afrodisiache sono la base dei profumi attuali.
Feromoni
I feromoni sono una sostanza chimica naturale. Il rilascio di essi può cambiare il comportamento di un soggetto senza che se ne renda conto. I feromoni sono stati individuati per la prima volta negli insetti negli anni 50. Gli scienziati hanno identificato di recente alcuni geni collegati ai feromoni. La loro presenza nell’essere umano non è sempre individuabile. Alcune persone non la percepiscono, altre la descrive come odore di muschio, altre ne sono respinte completamente. La maggior parte degli altri mammiferi ha una ghiandola nella parte superiore del naso che individua i feromoni. Si pensa che queste sostanze siano la causa dell’eccitazione sessuale. Ci sono anche delle case produttrici di profumi che dichiarano di averne aggiunti nei loro prodotti.
Alluramin è una miscela nella quale sono concentrati i feromoni più efficaci, i quali fanno in modo che le donne percepiscano un particolare uomo come un partner attraente. Alluramin usa solo ingredienti naturali, incluso il potente Androstadienone, che stimola il cervello ed accresce il desiderio sessuale nelle donne. Di conseguenza, è pensato per tutti gli uomini che desiderano stabilire una chimica sessuale istantanea con le donne. Inoltre, essendo del tutto naturale, Allumarin risulta assolutamente sicuro e non causa nessun effetto collaterale. Alluramin dovrebbe essere usato quotidianamente: spruzzato sui polsi, sul collo e sul lato interno della pelle del gomito, la fragranza dei feromoni dura per 8-12 ore.
Storia
Giulio Cesare, nel 100 a.C. descrive i profumi come “fuoco dell’amore”. Incenso e mirra erano essenze comuni a Roma. Cleopatra usava i profumi e gli oppiacei per sedurre gli uomini. Nel medioevo veniva aggiunto dell’oro nelle bevande afrodisiache, cosa che le rendeva proibitive. Gli Inca e gli Aztechi usavano sostanze animali ed estratti delle piante reputate afrodisiache per essere più attraenti ai loro partner. In varie epoche la cioccolata, le banane e persino gli insetti sono stati usati a tale scopo.
Oli essenziali
Il gelsomino è un profumo comunemente reputato afrodisiaco, sia per l’uomo che per la donna. La lavanda è spesso combinata con essenze fiorite, cedro o patchouli per attrarre gli uomini. L’ylang ylang accresce l’eros e l’energia tra i due amanti ed è considerato uno dei profumi afrodisiaci più potenti. L’ylang ylang spesso viene mescolato al gelsomino, bergamotto o olio di rosa. L’intenso profumo dei fiori del neroli è stimolante nella fase del corteggiamento, mentre il patchouli è un profumo più rilassante.
Profumi nei riti
Le virtù afrodisiache dello zenzero vengono menzionate nel Kama Sutra. Nutre la pelle e aumenta la circolazione sanguigna. Gli aromi caldi e speziati aumentano la sudorazione, cosa che porta ad un aumento della produzione chimica e quindi ad attrazione erotica. Gli effetti terapeutici,come ad esempio la rimozione delle tossine dall’organismo sono un beneficio aggiuntivo e servono a stimolare il corpo dalla testa ai piedi.
I profumi nella mitologia e religione
La parola “afrodisiaco” deriva dal nome della dea della sensualità, Afrodite. In un rituale religioso indiano, le donne spalmano il profumo in alcuni punti del corpo per innalzare lo spirito. In questo rituale, nella donna si manifesta la forza creativa, Shakti e viene venerata come tale. Gli oli afrodisiaci che promuovono l’equilibrio tra corpo, mente e anima sono il pino, l’anice, l’angelica, il cipresso e il geranio.
