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Quando e come sporgere querela

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Che cos’è la querela La querela è l’atto con il quale una persona comunica all’autorità giudiziaria di aver subito un fatto costituente reato. Si può presentare quando qualcuno ci ha offeso in qualche modo, compiendo un fatto punibile penalmente. La querela costituisce una condizion...

Che cos’è la querela

La querela è l’atto con il quale una persona comunica all’autorità giudiziaria di aver subito un fatto costituente reato.

Si può presentare quando qualcuno ci ha offeso in qualche modo, compiendo un fatto punibile penalmente.

La querela costituisce una condizione di procedibilità dell’azione penale. Questo vuol dire che per taluni reati indicati dalla legge, in assenza di querela, non è possibile avviare un processo che consenta di punire il presunto colpevole.

Termine per la presentazione della querela

La querela deve essere proposta dalla persona offesa o da un suo legale rappresentante. Deve essere presentata entro tre mesi dall’effettiva conoscenza del compimento del fatto, pena la sua inammissibilità. Per alcuni delitti, tuttavia, e si pensi alla violenza sessuale e allo stalking, il termine si allunga e arriva a 6 mesi.

Requisiti essenziali dell’atto di querela

La querela, affinchè sia validamente proposta, deve contenere l’istanza di punibilità. Si tratta della la richiesta manifestata espressamente da parte del querelante (persona offesa), di voler processare e punire il querelato per il reato da lui commesso. Consiste, in pratica, di una esplicita richiesta di punizione da parte della vittima del reato.

Inoltre deve contenere la notizia di reato, cioè la descrizione dei fatti che costituiscono reato, che deve essere quanto più dettagliata possibile. Devono essere riportate quanto meno tutte le circostanze utili alla ricostruzione degli eventi che si sono verificati. Non è richiesto che vi sia l’inquadramento giuridico dei fatti ovvero l’identificazione della specifica tipologia di reato, in quanto tale attività spetta all’autorità giudiziaria. Molto utile, per agevolare il lavoro degli inquirenti, è la segnalazione della presenza di testimoni. E’ altresì importante allegare dei documenti come elementi di prova dei fatti dichiarati.

Ultimo requisito essenziale è la firma del querelante.

Dove deve essere presentata la querela

Per presentare la querela vi sono due possibilità:

  • recarsi presso gli uffici della polizia giudiziaria (ad esempio i carabinieri);
  • direttamente presso i competenti uffici della Procura della Repubblica.

Qual è la differenza tra querela e denuncia

Spesso i termini querela e denuncia si confondono.

Anche la denuncia ha la funzione di comunicare all’autorità giudiziaria la commissione di un reato. La denuncia, tuttavia si effettua solo per i reati procedibili d’ufficio. Si tratta dei reati per i quali può essere avviata un’azione penale indipendentemente dalla volontà della persona lesa.

I reati perseguibili a querela della persona offesa, a scanso di equivoci, sono indicati tassativamente dalla legge. E’ dunque la legge a stabilire se un determinato reato è procedibile d’ufficio o a querela della persona offesa.

Mentre la querela deve essere presentata dalla persona offesa, la denuncia può essere presentata da chiunque venga a conoscenza del fatto di reato. E’ la mera dichiarazione di essere venuti a conoscenza di un fatto penalmente rilevante non accompagnata dalla richiesta di punire il suo autore.

Estinzione del diritto di querelare una persona

Il diritto di sporgere querela viene meno in taluni casi:

  • rinuncia preventiva con decorrenza del termine richiesto pena la decadenza;
  • remissione di querela, ossia rinuncia del diritto di querelare, dopo che la querela è già stata presentata.

Una volta presentata, si può infatti sempre ritirare magari qualora la persona offesa non abbia più interesse alla condanna del colpevole. Tuttavia, la legge prevede dei casi in cui una volta presentata, la querela non può essere più ritirata.