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Quanto guadagna un carabiniere

stipendio di un carabiniere

Il lavoro del Carabiniere è un lavoro sì affascinante, ma anche molto duro. Ecco il percorso per farcela.

Diventare carabiniere è il sogno di molti bambini, affascinati dalle sirene, dalle divise blu e rosse e, magari, dall’aria solenne di molti uomini in divisa. Ma cosa vuol dire davvero acquisire il titolo di carabiniere e, soprattutto, è un lavoro che paga anche a livello economico? Vediamo quant’è, in media, lo stipendio di un carabiniere.

Qual è lo stipendio di un carabiniere

Partiamo dalle basi. Un agente allievo di polizia inizia a guadagnare intorno ai 750-800 euro. Il Carabiniere, primo grado nella rigida gerarchia delle Forze dell’Ordine, percepisce, invece, 1300-1400 euro mensili a cui possono essere aggiunti compensi extra per straordinari, turni di notte o lavori particolarmente rischiosi per la vita del carabiniere stesso. Può arrivare, così, a uno stipendio di 1500-1600 euro. È possibile, inoltre, incrementare la propria paga con un’indennità di 26 euro al giorno per servizi di ordine pubblico.

Stipendio delle categorie

Lo stipendio di un carabiniere scelto è di poco superiore a quello del carabiniere semplice e delle due cariche superiori, l’appuntato e l’appuntato semplice. Quindi, sempre sui 1300-1400 euro mensili. Per uno stipendio superiore è necessario acquisire la carica di vice Brigadiere, Brigadiere o Brigadiere capo (che si ottiene soltanto dopo 8 anni di servizio come brigadiere). In questi casi, la retribuzione mensile ammonta a 1600 euro scarsi al mese, sempre senza extra. Un Maresciallo può arrivare a percepire 1800 euro mensili, stipendio di poco inferiore a quello percepito dalle cariche superiori di Sottotenente, Tenente e Capitano. Il massimo grado di Tenente Colonnello percepisce, infine, circa 2000 euro al mese.

Percorso per diventare carabiniere

Apparentemente potrebbe sembrare uno stipendio allettante ma si ricordi che queste figure devono coprire turni di 24 ore, ogni giorno, festività comprese. Non c’è mai, tra l’altro, la garanzia di finire il lavoro all’orario prestabilito. Quello del carabiniere, infatti, è un mestiere spesso soggetto a emergenze. Le modalità con cui sono coperti i turni variano a seconda della città. In media, i turni sono di sei ore al giorno e vengono stabiliti settimanalmente o mensilmente.

Requisiti necessari

L’aspirazione a diventare carabiniere, quindi, non è sempre compatibile con un alto stipendio. È necessario avere una grande forza di volontà e una forte predisposizione al sacrificio. Non aspettatevi, ovviamente, alti stipendi da subito. Sono richiesti una fedina penale immacolata e almeno un anno di volontariato presso l’esercito italiano. Per passare, è necessario superare un rigido test psico-attitudinale e seguire un corso di sei mesi per allievi carabinieri, che prevede lo studio di diverse materie strettamente legate al lavoro nelle forze dell’ordine. Tra queste, diritto, tecnica della circolazione stradale e tecnica di polizia giudiziaria. Alla fine del corso, se si superano gli esami, si acquisisce la carica di carabiniere semplice. Ecco, allora, che si può iniziare, finalmente, a percepire uno stipendio.

Salire di grado

Per arrivare a ricoprire le cariche superiori, invece, oltre agli anni di servizio è necessario superare un quiz di cultura generale. Vi è poi un test che consiste in un tema scritto, in una prova fisica e – in alcuni casi – in un esame di informatica e di lingua straniera. Superata la preselezione, si deve intraprendere, a Modena, un corso di due anni per allievi ufficiali. Alla fine del corso sono previsti altri esami. Solo dopo aver passato anche questi, si ottiene il titolo di sottotenente, il grado (e lo stipendio) più basso tra gli ufficiali. Quindi studio, sudore e bassi stipendi: cosa c’è di più lontano dallo stereotipo del carabiniere delle barzellette?