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Quanto guadagna un chirurgo?

Chirurgo

La chirurgia è una delle branche più ambite della medicina. E una delle più difficili. Quanto guadagna, nel nostro paese, un medico chirurgo?

Il chirurgo, citando una celebre serie tv, è da sempre considerato la rock star della medicina. Il mestiere del medico è molto ambito, quello del chirurgo ancora di più. Spesso dimenticando quanti anni di studio, lavoro e dedizione ci sono dietro. Certamente è una delle professioni mediche più remunerative sulla piazza, ma ci sono anche dei problemi. In Italia, ad esempio, dove la legge è sempre alquanto ambigua, ci sono molti pericoli per un chirurgo, specialmente per uno giovane. Poi ci sono posti limitati per numerose richieste, l’enorme difficoltà degli interventi e molto altro. La domanda, comunque, resta sempre la stessa, bene o male: quanto guadagna in Italia?

Quanto guadagna un chirurgo in Italia?

La risposta è più complessa di quanto possa sembrare. Un chirurgo guadagna molto, ma si devono anche considerare molti fattori. Lo stipendio è commisurato, se non solo alla difficoltà del tipo di lavoro, anche alla difficoltà degli studi. Oltre al fatto che lo stipendio varia anche in base all’esperienza e agli anni di attività. E in base agli straordinari che si fanno, caso non assurdo in un paese dove c’è sempre una mancanza di personale. Infine, allo stipendio, sono cumulate anche varie indennità di lavoro, come, ad esempio, il computer. Andiamo con ordine.

Quanto ci vuole per diventare medico?

Diventare un medico specializzato in chirurgia richiede anni e anni di studio e impegno. Il conto è presto fatto. Per prima cosa bisogna superare il test d’ingresso, che falcidia migliaia di studenti l’anno. Una volta superato questo primo scoglio ci sono i cinque successivi. I cinque anni di studio che servono per prendersi la laurea in medicina. Ovviamente questo non basta. Ci sono i test, o i concorsi, per accedere alle varie specialistiche. Anche se in italia, a causa di vari problemi di cui abbiamo già detto, c’è una minor affluenza, comunque ci sono centinaia di “delusi” ogni anno. Superato il test, ci sono i restanti anni di studio per la specialistica. Il tutto deve essere condito da un enorme grado di passione personale. Altrimenti affrontare tutto questo sarebbe improponibile.

Il guadagno di uno alle prime armi

Le gratificazioni economiche non mancano. Tuttavia, sul lungo termino, di sicuro quello che viene premiato è il senso di responsabilità e di dovere verso i pazienti. Ci sono chirurghi che fanno i furbi, gli avidi o addirittura i criminali. Ma alla fine va sempre a finire allo stesso modo. In ogni caso, ad inizio carriera, un chirurgo generale percepisce in media 2500,00 euro al mese. L’importo è molto variabile, come abbiamo detto, in base a vari fattori: i turni effettuati, gli extra,la struttura ospedaliera in cui lavora (privata o pubblica), gli extra e le indennità. Ma, comunque, l’importo cambia a seconda dei turni effettuati e della struttura ospedaliera in cui lavora.

Il guadagno di uno esperto

A differenza di uno alle prime armi, un chirurgo esperto può guadagnare, tranquillamente, un minimo di 60.000,00 euro lordi all’anno. Considerando i turni, le indennità, le consulenze extra etc. Le consulenze extra, a differenza di un chirurgo giovane, sono una “nuova” entrata dovuta dall’esperienza.

Un aumento vertiginoso di stipendio si può avere, poi, quando il chirurgo si specializza in un determinato settore. Più particolare e complesso è, più lo stipendio è alto.Il guadagno base di un chirurgo specializzato non è mai inferiore ai 200 mila euro lordi all’anno. Oltre il triplo di un chirurgo non specializzato. Ovviamente il chirurgo plastico non fa testo, in quanto a stipendio. Specialmente quelli privati. Negli ultimi anni c’è stato un aumento vertiginoso delle persone che fanno ricorso a ritocchi estetici. La scelta della specializzazione in chirurgia plastica, di conseguenza, è stata molto furba dal punto di vista economico. Il chirurgo estetico ha ormai, di diritto, lo status di “persona ricchissima”, tanto che anche Paolo Sorrentino, ne La Gran Bellezza, tratteggia uno dei suoi personaggi su questa professione.