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Ragazza 16enne muore per l'ecstasy. Parla il fidanzato

ecstasy

Adele, 16 anni, è morta per una pasticca di ecstasy assunta insieme al fidanzato Sergio e ai loro amici. Il ragazzo: "Non eravamo mai stati male"

Fuga nell’ecstasy

La storia di Adele De Vincenzi, 16anni, non è una storia serena. Si sa che gli adolescenti affrontano sempre con fatica i problemi e i cambiamenti della vita, ma per Adele era effettivamente difficile digerire tutto ciò che le era successo e ancora le stava accadendo. Un anno fa aveva perso la madre e da quel momento nulla era andato bene: era stata bocciata a scuola e per questo il padre aveva deciso di trasferirla in un’altra scuola. Forse la ragazza non si sentiva pronta ad affrontare la realtà e per questo ha preferito rifugiarsi in un mondo parallelo: nell’ecstasy. Adele e Sergio, il suo fidanzato, si sballavano di tanto in tanto per uscire con gli amici e per divertirsi. Ma qualcosa è andato storto e per Adele l’ecstasy si è rivelato un divertimento fatale.

La morte di Adele

Una sera come tante, di uno dei tanti fine settimana in cui Adele e Sergio stavano a casa di amici. Come ormai era loro abitudine, la ragazza e i suoi amici si sono fatti di ecstasy, con l’intenzione poi di uscire e continuare il divertimento altrove. Con lei, oltre al fidanzato di 19 anni, l’amico Gabriele (anche lui 19 anni) e un altro ragazzo di 17 anni: probabilmente è proprio quest’ultimo ragazzo che ha venduto ad Adele la pasticca di ecstasy che le è stata fatale. Infatti, dopo che ognuno della compagnia avesse assunto la droga, sono usciti per andare in giro. Ma dopo pochi passi Adele si è accasciata a terra e in poco tempo è morta: un arresto cardiaco, dovuto alla pasticca di ecstasy presa in precedenza. Inutili i soccorsi chiamati in fretta da Sergio: Adele era morta. Vista la causa della morte, sono state avviate delle indagini riguardanti il giro di droga in quel gruppo di ragazzi e, soprattutto, per scoprire se davvero la pasticca data alla ragazza dal 17enne è stata la causa principale.

Le parole del ragazzo

Sergio Bernardino, fidanzato della 16enne morta, ha parlato dell’accaduto. “Non era la prima volta che prendevamo mdma. Lo facevamo ogni tanto per sballarci nel fine settimana, ma non eravamo mai stati male” Dalle sue parole non solo si evince che l’ecstasy era un’abitudine per loro, ma che era diventata un’abitudine talmente radicata da non essere vista nemmeno come un potenziale pericolo. Lo sballo del fine settimana rientrava nell’ordine delle cose tanto quanto il classico bicchiere di vino rosso bevuto a tavola durante i pasti. Il solo fatto che fino a quel momento non era accaduto nulla, nonostante l’assunzione di ecstasy, era garanzia dell’innocenza del loro gesto. Il loro gesto innocente, però, ha portato alla morte una ragazza di soli 16 anni e ha portato sicuramente danni ineliminabili nella salute di questi ragazzi. Inoltre ora Sergio e i suoi amici dovranno rispondere davanti alla legge del loro gesto, del loro consumo di ecstasy insieme a dei minorenni. Il padre e la famiglia di Adele sono sconvolti per la morte della figlia e per il mondo segreto che portava con sé.

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