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Ragazzo italiano realizza violino con tela di ragno. Premiato a Londra

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Realizzare un violino con tela di ragno si può. Ci è riuscito un ragazzo italiano, che grazie al suo prototipo ha vinto 10 mila sterline a Londra.   Si chiama Luca Alessandrini il ragazzo italiano che ha inventato il violino con tela di ragno. Un prototipo che gli è valso la vittoria in ...

Realizzare un violino con tela di ragno si può. Ci è riuscito un ragazzo italiano, che grazie al suo prototipo ha vinto 10 mila sterline a Londra.

Si chiama Luca Alessandrini il ragazzo italiano che ha inventato il violino con tela di ragno. Un prototipo che gli è valso la vittoria in un concorso internazionale a Londra, con partecipanti provenienti da 17 università. Trent’anni, originario della provincia di Pesaro Urbino, Luca Alessandrini ha sbaragliato la concorrenza conquistando il premio di 10 mila sterline, con tanto di consegna dal sindaco londinese Sadiq Khan.

Innovazione con materiali sostenibili: il violino con tela di ragno e seta

L’idea di Luca Alessandrini è che “esistano spazi per la ricerca e l’innovazione” anche nel settore della fabbricazione degli strumenti musicali, come nel caso del violino, per la cui cassa acustica “si usano materiali come il truciolato e il multistrato marino, che risalgono a cinquant’anni fa e non sono sostenibili”.

Il suo progetto è iniziato circa un anno fa, un obbligo legato alla conclusione del master che ha frequentato (innovazione, ingegneria e design presso il Royal College of Art e l’Imperial College) e che si è trasformato in una vera e propria sfida. L’obiettivo era mettere “insieme biomateriali e nuovi sviluppi nel settore dell’acustica”. Per Alessandrini, musicista per passione e figlio di mobilieri abituato al legno sin da piccolo, l’idea del violino è arrivata quasi in modo spontaneo, perché il violino “è lo strumento più iconico, il più difficile da suonare, non ha subito mutamenti da 400 anni e ha alle spalle una cultura enorme”.

Trasformare il violino non è stato semplice, ma dopo varie prove (dalla iuta al bambù, dalle bio resine ai batteri) si è arrivati alla ricetta finale: seta e tela di ragno. La seta è stata donata dall’azienda Taroni di Como, mentre la tela proviene da un allevamento di ragni australiani dell’Università di Oxford. I due materiali base sono legati mediante opportune bio resine: il risultato è stupefacente.

Strumento testato a Cremona, nella casa del violino. Poi una sfida con uno Stradivari

“A testare lo strumento”, ha spiegato Luca Alessandrini, “sono stati i liutai di Cremona”, che “hanno accolto con entusiasmo il progetto”. Nella città che è la casa del violino, il prototipo è stato apprezzato, ma l’idea dell’inventore italiano ha richiamato l’attenzione addirittura di Peter Sheppard Skaerved. Il violinista britannico ha voluto provare lo strumento di Alessandrini alla Royal Music Academy, mettendolo a confronto con uno Stradivari. Il musicista “non si è sentito di decretare il vincitore della sfida”, ma il violino con tela di ragno è stato giudicato in modo positivo e definito “interessantissimo per la sua ricchezza armonica”, come ha raccontato il suo ideatore.

Ora, davanti a Luca Alessandrini, c’è un intero futuro. Si parla già di casse di amplificazione, speaker per pc e molto altro. Fondata una start up e depositati i primi brevetti, fra qualche mese partirà “una campagna di crowdfunding per diffondere questi muovi materiali innovativi e rispettosi della natura”.