Emanuela Crosetti Virginia Raggi, sindaca di Roma precisa e ribadisce: “Queste assicurazioni possono essere fatte anche senza che il beneficiario ne sia a conoscenza”.
Due sono le polizze sulla vita che sono state stipulate da Salvatore Romeo e che vedono Virginia Raggi come beneficiaria. La prima, senza scadenza, è di 30 mila euro; la seconda, di 3 mila euro, invece, scadrà nel 2019. Si tratta di strumenti di investimento finanziario che Romeo utilizza da diversi anni e che, secondo quanto riportato dalla Raggi e da altri militanti nel Movimento 5 Stelle, non sono mai stati utilizzati per gestire i soldi del Movimento. Infatti, le causali indicate da Romeo sono di fantasia e farebbero riferimento alla sfera di rapporti personali. Ad esempio, in una di quelle stipulate a favore della sindaca, la dicitura recitava “motivi affettivi”.
Davanti ai pm, la Raggi ha ribadito di non sapere nulla di quella assicurazione. “Possono essere fatte senza informare il beneficiario e non devono essere controfirmate”, ha aggiunto. E, comunque, non ne avrebbe tratto alcun vantaggio economico, se non in caso di decesso dello stesso Romeo. Le polizze sono state stipulate dai primi anni del 2000 e ammontano a 132 mila euro. Una decina gli intestatari.
“Mi sento ancora del Movimento 5 Stelle – ha dichiarato la Raggi il giorno dopo l’interrogatorio – e non penso assolutamente alle dimissioni. E ho fiducia in Grillo. Al telefono mi ha detto che farà polizze per tutti!”. Nel frattempo, i diversi esponenti del Pd chiedono alla sindaca: “Deve valutare se è ancora in grado di governare la città. Vogliamo che la Raggi spieghi o si dimetta!”. Molte le domande alle quali tentare di dare una risposta. “Da dove provengono i soldi per acquistare le polizze? A cosa servono? – chiede l’esponente del Pd Davide Ermini – Ciò che in molti attendono è una risposta da parte di Grillo e Di Maio. Perchè i grillini, di questi ultimi tempo, hanno fatto danni che sarà duro recuperare”.
