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Ranieri, i calciatori non mi hanno tradito

Ranieri

Claudio Ranieri parla del suo esonero dal Leicester, a cui aveva fatto vince la Premier League 2016: assolve i giocatori e punta il dito contro dirigenti dietro di lui. Il suo vice?

Le dichiarazioni dell’ex mister del Leicester

Lunedì sera Claudio Ranieri, l’ex tecnico del Leicester, intervistato dal settimanale ExtraTime in edicola oggi, martedì 11 aprile, con la Gazzetta dello Sport, ha parlato per la prima volta del suo esonero, avvenuto il 23 febbraio scorso, dalla squadra britannica a cui solo nel 2016 aveva fatto vincere la Premier League; prima della sconfitta da parte del Manchester United, da parte del Siviglia nell’andata agli ottavi di finale di UEFA Champions League e prima della stagione di campionato conclusasi a rischio retrocessione per il team. Ranieri, che era stato chiamato a commentare il posticipo di Premier League Crystal Palace-Arsenal, ha negato che i suoi giocatori l’abbiano tradito – “ucciso”, è il verbo che ha usato -, non continuando a dare il massimo in campo; piuttosto ha puntato dito, pur senza fare nomi pubblicamente, contro qualcuno “dietro” di lui, che ha approfittato delle recenti sconfitte del Leicester. E’ facile pensare che si riferisse a Craig Shakespeare, il suo vice allenatore, che dovrà guidare la squadra fino alla fine della stagione.

Stesso schema tattico

I calciatori e il nuovo mister hanno comunque mantenuto lo schema tattico voluto da Ranieri, schema che era stato vincente in Premier League, e King Claudio ha per questo ribadito che la fiducia nei suoi ragazzi era ben riposta – per quanto abbia ammesso di averne dubitato dopo le sconfitte e l’esonero – e ha anche riconosciuto l’intelligenza di Shakespeare a non cambiare schema. Ranieri ha comunque dichiarato di aver manifestato “in faccia” a chi di dovere la propria amarezza per come sono andate le cose. Ricordiamo come era stato osannato, quando il Leicester aveva vinto la Premier League, vittoria salutata come “un miracolo” dagli addetti ai lavori e dai tifosi. Per ciò che ha fatto, Claudio Ranieri ha di recente conquistato la Panchina d’Oro da parte degli allenatori della FIFA e appunto il già citato soprannome di “King Claudio” – dato che ha vinto per aver allenato con successo una squadra inglese –.