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Rapina da 500 euro durante la festa patronale: arrestati due albanesi residenti ad Altamura

Rapina

Due ventiduenni di origine albanese, residenti ad Altamura hanno rapinato un negozio di casalinghi ad Andria approfittando dei festeggiamenti per il patrono "San Riccardo" il 16 settembre. Il colpo è stato sventato grazie all'intervento delle forze dell'ordine che hanno acciuffato i malviventi. ...

Due ventiduenni di origine albanese, residenti ad Altamura hanno rapinato un negozio di casalinghi ad Andria approfittando dei festeggiamenti per il patrono “San Riccardo” il 16 settembre.

Il colpo è stato sventato grazie all’intervento delle forze dell’ordine che hanno acciuffato i malviventi.

I due, dopo aver rubato una Fiat Panda, sono partiti a bordo dell’auto e hanno raggiunto la città della Bat dove hanno preso di mira un esercizio commerciale in cui stava lavorando un dipendente.

Uno dei due malviventi avrebbe fatto irruzione nel negozio verso le 21:00, con il volto coperto da un passamontagna per non farsi riconoscere, indossando dei guanti per non lasciare impronte e impugnando una pistola con due colpi caricati.

Avrebbe intimato al commesso di consegnarli l’incasso che ammontava a 500 euro minacciandolo con l’arma che aveva tra le mani. Intanto il suo complice che faceva da “palo” lo attendeva all’esterno nell’auto, pronto per darsi alla fuga con il bottino.

Il commesso ha consegnato al rapinatore la somma richiesta ed ha subito provveduto ad allertare le forze dell’ordine.

Saliti sull’auto, i due si sono scappati per via Puccinni, arrivati sul posto le volanti di Polizia e Carabinieri, è scattato il lungo inseguimento terminato in via Fleming dove i giovani hanno abbandonato l’auto, l’arma e si sono rintanati tra le lamiere di un cantiere edile. Proprio lì sono stati raggiunti dalle forze dell’ordine che hanno provveduto all’arresto.

Si è creato il panico tra la popolazione allarmata dal via vai di forze dell’ordine. Le accuse a cui dovranno rispondere i due ragazzi extracomuntari saranno: rapina aggravata, detenzione di arma clandestina e ricettazione. Le indagini non sono ancora terminate, le forze dell’0rdine starebbero cercando di scoprire se ci siano stati altri episodi simili commessi dai due giovani extracomunitari. L’arma, che non ha esploso colpi, è ora in attesa di specifici esami balistici di laboratorio.