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Rapina in farmacia: tradito da un tatuaggio, incastrato il colpevole

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Rapina in farmacia, colpevole incastrato da un tatuaggio a forma di aquila sul braccio destro: finisce in manette Adriano Laurini.

Rapina in farmacia, colpevole incastrato da un tatuaggio a forma di aquila sul braccio destro: finisce in manette Adriano Laurino, 43 anni, che lo scorso 5 settembre 2017 rapinò farmacia di piazza Respighi a Torino, minacciando i farmacisti armato di coltello. Un bottino da 2800 euro, ma grazie alle telecamere della sorveglianza le forze dell’ordine sono riusciti a rintracciare il colpevole e ad assicurarlo alla giustizia: denunciato a piede libero anche il complice di Antonio Laurino, palo della rapina orchestrata dal 43enne. Dopo l’arresto, carabinieri al lavoro per individuare eventuali altre rapine compiute dal malvivente.

Rapina, incastrato da tatuaggio

Dopo un mese esatto, i carabinieri della Stazione Regio Parco hanno individuato ed arrestato il rapinatore che lo scorso 5 settembre 2017 mise a segno una rapina alla Farmacia Delle Maddalene, situata in Piazza Respighi a Torino, a pochi chilometri da centro città. Adriano Laurini, torinese di quarantatre anni, è stato individuato dai militari grazie ad un particolare del suo corpo: un tatuaggio a forma di aquila presente sul suo braccio destro. Un particolare che non è passato inosservato alle forze dell’ordine, che è riuscito ad individuare lui ed il suo complice che, non avendo partecipato in maniera attiva alla rapina in quanto ‘palo’ del colpo, è stato invece denunciato a piede libero. Un tatoo che è costato caro dunque a Laurino, accusato ora di rapina a mano armata in attesa del processo che lo riguarderà.

Colpo da 2800 euro

La rapina di cui è accusato Adriano Laurino risale allo scorso 5 settembre 2017: il malvivente, con un casco e occhiali da sole in testa e vestito con una t-shirt a mezze maniche, è entrato dentro l’esercizio commerciale ed ha minacciato i farmacisti presenti sul luogo di lavoro armato di coltello. Dopo aver minacciato i farmacisti, Laurino si è assicurato un bottino da circa 2800 euro: un escamotage non sufficiente però per non essere incastrato dalle forze dell’ordine. I militari, infatti, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza site all’interno dell’esercizio commerciale sono riusciti ad individuarlo e ad “incastrarlo”, per così dire, è servito il vistoso tatuaggio che rappresenta un’aquila presente sul suo braccio destro. Ma non è finita qui: le forze dell’ordine sono al lavoro per capire se Antonio Laurino è responsabile di altre rapine fatte negli ultimi tempi in quella zona di Torino, Barriera di Milano. Attesi aggiornamenti sul lavoro delle forze dell’ordine, al cui vaglio sono finiti gli ultimi colpi a mano armata degli ultimi mesi e che potrebbero vedere protagonista nuovamente Antonio Laurino.