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Rca, la Cassazione autorizza rimborsi

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In questi giorni la Suprema Corte si è pronunciata accogliendo il ricorso di un automobilista campano contro una decisione della Corte di Appello di Napoli. L’automobilista chiedeva alla propria compagnia assicuratrice il rimborso delle tariffe applicate negli anni tra il 1997 e il 2000. La r...

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In questi giorni la Suprema Corte si è pronunciata accogliendo il ricorso di un automobilista campano contro una decisione della Corte di Appello di Napoli. L’automobilista chiedeva alla propria compagnia assicuratrice il rimborso delle tariffe applicate negli anni tra il 1997 e il 2000. La richiesta di rimborso era basata su una pronuncia risalente al 2000 da parte dell’Autorità garante del mercato e della concorrenza. Quindi la Corte di Appello ha ritenuto che il diritto al rimborso fosse in parte già prescritto. Ma secondo la Corte di Cassazione la data di prescrizione della richiesta decorre dalla pubblicazione del provvedimento dell’Antitrust, per cui il ricorso è del tutto legittimo.

Altri automobilisti partenopei hanno avviato cause di questo tipo aventi come oggetto il caro-Rca e la richiesta di rimborso di polizze assicurative dall’importo troppo elevato. I più coinvolti nei contenziosi con le compagnie assicurative sono proprio i napoletani, sono tantissime le richieste di rimborso in attesa di essere esaminate presso le Corti d’Appello.

Quello delle assicurazioni è un settore in continuo tumulto, nei prossimi mesi si attendono novità significative. Ad aprile, ad esempio, sarà attuata la dematerializzazione dei contrassegni, con relativa identificazione delle auto non in regola con l’assicurazione tramite l’ausilio di microchip installati sulle autostrade. Tale provvedimento dovrebbe servire ad arginare l’evasione dell’obbligo assicurativo. Il primato in questo fenomeno spetta proprio a Napoli, dove gli evasori superano gli 800 mila.