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Recensione film Carol

Recensione film Carol

Carol, un amore struggente con un tema che scotta Una giovane a ingenua commessa perde la testa per un’affascinante signora della upper class, dal profumo e lo stile ricercato. Una improbabile fuga d’amore nel film Carol, alla ricerca di una nicchia dove nascondersi, un frammento di mondo senz...

Carol, un amore struggente con un tema che scotta

Una giovane a ingenua commessa perde la testa per un’affascinante signora della upper class, dal profumo e lo stile ricercato. Una improbabile fuga d’amore nel film Carol, alla ricerca di una nicchia dove nascondersi, un frammento di mondo senza stereotipi ne etichette in cui si è liberi di assecondare i propri sogni e i propri desideri, per quanto strani o imponderabili possano apparire, senza essere giudicati. E’ un film patinato, elegante, ma non perchè vuoto o frivolo bensì nel senso che tutto è rarefatto, taciuto, racchiuso in uno sguardo. Una storia intima, segreta. L’amore puro, quello che rompe gli schemi, è raccontato con mestiere, sapienza, dal memorabile regista di Far From Heaven senza esagerazioni né sbavature.
Inquadrature sfumate e non scontate, un susseguirsi di primi piani con sprazzi di un realismo sconcertante, come accade nella scena del treno dove Therese (una Rooney Mara a dir poco magnifica), ragazza palesemente alle prime armi in balia della scoperta del primo amore e della consapevolezza che questo inevitabilmente comporta, scoppia a piangere poiché si sente allontanata.

Un grande amore certo, ma anche, inevitabilmente, una grande passione che tuttavia non può essere colta pienamente da tutti. Se l’idea, infatti, era quella di girare un secondo Paziente Inglese, stavolta bisognava necessariamente fare i conti anche con la particolarità della tematica e con la capacità di immedesimazione del pubblico, perché è questo ciò che rende potente o riuscito un film d’amore. Aldilà della splendida ricostruzione dell’epoca in Carol, dei costumi e le ambientazioni e della eccezionale bravura delle due protagoniste, entrambe in grado di “bucare” l’obbiettivo, probabilmente chi non ne condivide le tendenze non può cogliere a pieno la poesia di uno sguardo o l’erotismo sottile che si cela dietro a un gesto per quanto finemente raccontato da un bellissimo film.

Jole de Castro