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Referendum costituzionale 4 dicembre, apertura di Alfano sul rinvio

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Apertura da parte del ministro degli Interni Angelino Alfano in merito ad un possibile rinvio della data del referendum costituzionale del 4 dicembre. Il recente terremoto che ha colpito il Centro Italia - a distanza di circa due mesi da quello del 24 agosto - ha indotto diversi esponenti politici ...

Apertura da parte del ministro degli Interni Angelino Alfano in merito ad un possibile rinvio della data del referendum costituzionale del 4 dicembre.

Il recente terremoto che ha colpito il Centro Italia – a distanza di circa due mesi da quello del 24 agosto – ha indotto diversi esponenti politici a prendere in considerazione l’ipotesi di rinviare la data del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Pierluigi Castagnetti, da Repubblica, ha avanzato concreti dubbi che le operazioni di voto possano essere gestite nelle zone terremotate.

Un’apertura sarebbe arrivata da parte del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che si sarebbe detto disponibile a valutare un rinvio del voto su richiesta dell’opposizione.

Non dal governo dovrà quindi arrivare una proposta in questo senso, perché, ha spiegato il ministro, “ritengo che che la cultura di Governo e la posizione politica di un movimento come Forza Italia che sta nel Partito Popolare Europeo e che è guidato da qualcuno che ha dovuto subire anche dei terremoti durante la propria gestione del Paese, mi riferisco a Berlusconi e L’Aquila, conosce bene quanto diventi prioritario rispetto a tutto, quanto diventi indispensabile recarsi sui luoghi del sisma, e quanto anche dal punto di vista dello spirito pubblico diventi difficile una campagna elettorale che separa un Paese che invece ha bisogno di essere unito”.

Ecco perché, per quanto “il governo non farà alcuna richiesta di rinviare il referendum”, ha ribadito Angelino Alfano, “qualora una parte dell’opposizione fosse disponibile a valutare un’ipotesi di questo genere io sono convinto che sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione”.

Sin da subito contrario al rinvio si è detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che in giornata sarà a Padova per un impegno di campagna elettorale. “Manca un mese al referendum” ha scritto il premier sulla E-News, “la sfida è sul filo, bella e impegnativa. Ciascun voto può essere decisivo”.