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Rettore: la cantante racconta il suo dolore per la morte del figlio

donatella rettore

Donatella Rettore si è confessata durante un' intervista con Silvia Toffanin a Verissimo, confidando un segreto che aveva nascosto al pubblico per moltissimi anni: la perdita di suo figlio. Donatella ha raccontato che l'incidente è avvenuto mentre era a San Remo, quando ha avuto un aborto spontane...

Donatella Rettore si è confessata durante un’ intervista con Silvia Toffanin a Verissimo, confidando un segreto che aveva nascosto al pubblico per moltissimi anni: la perdita di suo figlio. Donatella ha raccontato che l’incidente è avvenuto mentre era a San Remo, quando ha avuto un aborto spontaneo. La Rettore racconta che all’epoca non sapeva di essere incinta e parla di quel terribile episodio avvenuto vent’anni fa: “Oggi avrebbe 20 anni. Ero a Sanremo, non c’ho fatto caso che ero incinta.. Non sono mai stata molto regolare, pensavo fosse lo stress. E invece, alla fine, è saltato fuori che l’ho perso. Come si affronta? L’ho affrontato molto inconsciamente, perché non ero cosciente, erano i primi tre mesi, altrimenti sarei stata attentissima. Sono i mesi più delicati ed io ero in tour. Questa cosa ha unito ancora di più me e Claudio.”

La cantante però non ha soltanto rimpianti, infatti con il passare del tempo è riuscita a trovare la pace anche riguardo questo tasto delicato, pensando che forse non era destino che avesse bambini perchè grazie alla sua musica ha conquistato tantissimi fan che può considerare come veri e propri figli: “Subito ho messo da parte il mio sogno.. Ho pensato che qualcuno da lassù ha deciso che fossi solo del mio pubblico e non di una sola persona. Anche perché lo so, sarei stata una mammona, come mia mamma è stata per me. Non mi manca poi così tanto perché ho sopperito, mi son data da fare. Ho capito che di figli ne avevo tanti, il mio pubblico. Sui social ricevo molte richieste da ragazzini e ragazzine che non riescono ad interagire con i genitori e con me sì. Anzxi, voglio dire ai papà ‘Non lasciate soli i vostri figli’. Spesso la madre c’è e il papà no’… Mio padre mi è stato presentissimo e quando non c’era lo andavo a cercare io.. Ecco, più che un figlio, mi è mancato un fratello o una sorella”. Oggi quindi Donatella è felice ed è riuscita ad affrontare la sua perdita trasformando quel lutto in tanto amore.