Simona Bernini In seguito alla slavina che ha colpito l’Hotel Rigopiano, sale a 12 il numero di vittime salvate, mentre risultano essere ancora parecchi i dispersi.
Mattarella, presidente della Repubblica, parla di un grande sforzo fatto e di una grande unione di fronte a queste calamità dicendo che le parole devono essere una fonte di unione e non di divisione. Parla poi dei soccorritori e del lavoro che fanno, affermando: “Le immagini dei soccorritori che in mezzo alla tormenta salvano vite umane – ha concluso Mattarella – sono un esempio di quello che intendiamo per popolo repubblicano”.
L’attesa, l’ansia sta logorando i molti parenti di coloro che ancora non sanno nulla, non sanno se i loro cari ce l’hanno fatta oppure no. Tra coloro che attendono, vi sono anche le parole dure del padre di Stefano Feniello, il quale dice: “Quelli che sono morti sono stati uccisi e quelli che ancora non rientrano sono stati sequestrati contro il loro volere perché volevano rientrare. Li hanno sequestrati. Avevano le valigie pronte. Li hanno riuniti tutti vicino al caminetto come carne da macello”. Sempre secondo il padre del giovane disperso, è colpa delle autorità.
Non si sa nulla neanche di Alessandro Ricetti che lavorava come receptionist. Il suo nome non figura né tra quelli morti né tra quelli dispersi e sono ore di angoscia per tutti, la madre non lo sente da mercoledì.
In base ad alcuni dati forniti, l’hotel è stato costruito su una serie di detriti e di accumuli, per questo sarebbe crollato. Nel frattempo, i due fidanzati sono stati dimessi e nella giornata di ieri sono stati anche ritrovati i cuccioli di pastore abruzzese.
