Daniele Orlandi 
E’ impossibile per un aereo svanire nel nulla, qualche rottame prima o poi viene ritrovato anche a distanza di molto tempo. Infatti sono appena stati individuati i resti di un Douglas DC-3 della compagnia aerea cilena Lan, di cui si erano perse le tracce oltre 50 anni fa con a bordo 24 persone, tra cui otto giocatori, l’allenatore e il medico della squadra di calcio del Green Cross, oltre a tre arbitri e due funzionari. Il 3 aprile 1961, al termine della partita con il Provincial Osorno, valida per la Copa Chile, gli sportivi si imbarcarono per tornare a Santiago, la maggior parte scelse questo volo anziché un altro che effettuava diversi scali. A circa metà percorso, della durata di due ore e mezza, nella zona del monte Lastima, sulle Ande nella provincia di Lineares, il pilota chiese ai controllori di volo di poter scendere a una quota inferiore a causa del ghiaccio, richiesta non accettata perché avrebbero trovato un altro volo sulla stessa rotta. Fu l’ultimo contatto, poi il silenzio per 53 anni….fino alla spedizione andina di Leonardo Albornoz a capo di un gruppo di alpinisti, che sono finiti proprio sulla cima dove giace ancora la fusoliera quasi intatta dell’aereo e i poveri resti dei passeggeri. Per rispetto e per evitare che diventi un luogo di pellegrinaggio turistico è stat rivelata l’esatta ubicazione solo alle autorità competenti.
