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Ritrovato sottomarino tedesco della Grande Guerra: a bordo i membri dell'equipaggio

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Sottomarino tedesco ritrovato nel Mare del Nord con a bordo i 23 passeggeri. Intatto e con i portelloni chiusi si pensa sia affondato perché colpito da una mina

Sottomarino tedesco

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In Belgio al largo di Ostenda il sottomarino tedesco è rimasto per 100 anni sul fondale. Il ritrovamento è avvenuto da parte degli archeologi marini guidati da Thomas Termote. Si tratta di un U-boot tedesco usato durante la Prima guerra Mondiale dall’Impero teutonico. Il sommergibile si trova ad una profondità di 30 metri, è’ lungo 27 metri e largo 6 metri. Il mare l’ha conservato ottimamente ed all’interno sono stati trovati i 23 membri dell’equipaggio. La scoperta è stata fatta durante l’estate ma la notizia è trapelata solo nei giorni scorsi. Nessuna indiscrezione sul punto esatto del ritrovamento onde evitare folle di curiosi e speculatori. Il porto belga di Zeebrugge veniva usato dalla marina tedesca durante la prima guerra mondiale. Serviva come base per i sottomarini per attaccare i sommergibili Britannici nel Mare del Nord. Jan Mees il direttore del “Flanders Marine Institute” ha spiegato che il sommergibile è praticamente intatto. Fermo ad un secolo fa, i portelloni chiusi e quindi mai fino ad oggi scoperto. Per questo motivo i 23 corpi dell’equipaggio sono all’interno del relitto.

Cause dell’affondamento

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Il motivo per il quale l’U-boot sia affondato non è molto chiaro. Dai primi rilievi sembrerebbe che il sottomarino abbia colpito una mina e per questo sia affondato. L’ambasciatore tedesco è stato avvisato dalle autorità belghe ed è iniziato il processo per poter identificare i corpi all’interno. Nelle Fiandre la flotta tedesca durante la Prima guerra Mondiale contava 19 sommergibili. In totale ne sono stati affondati 15, 11 nel mare del Nord. Dalle prime immagini non si riesce ancora a capire il numero di matricola del sottomarino. Potrebbe essere l’U-boot n. 27,29 o 32. Il suo affondamento da parte della marina britannica dovrebbe risalire al periodo 1916-1917.

Altro sottomarino scoperto

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Ad agosto dell’anno 2013 è stato ritrovato, dall’equipaggio della Pisces V, un sottomarino a 700 metri di profondità. All’inizio gli archeologi pensavano fossero rocce ma poi il sonar ha individuato qualcosa di diverso. A quel punto si sono immersi ed hanno fatto la scoperta, un brivido lungo la schiena alla vista dell’enorme sottomarino. Si trattava del sottomarino I-400 portaerei giapponese. Si erano perse le tracce nel 1946 quando era stato affondato a largo delle coste del mar Hawaii. La Marina statunitense lo aveva catturato e fatto sparire per nasconderlo ai Russi. Si trattava di un sottomarino lungo 120 metri, un colosso, il modello più grande mai costruito fino agli anni Sessanta. Senza fare rifornimento poteva effettuare un giro e mezzo completo del globo.

Valore del ritrovamento

Il valore storico che ha questo sottomarino è anche dato dalla capacità di trasportare aerei. Ne poteva gestire 3 di aerei modello Seiran M6A1. Era il più avanzato per la sua epoca, fino ad allora i sottomarini si limitavano ad attaccare le navi da sotto la superficie del mare. Le riprese sottomarine non lasciano dubbi sull’identità del ritrovamento. Si sono evidenziate le rampe di lancio degli aerei che ne caratterizzano l’identificazione. In base ai missili con il quale è stato affondato il relitto sembra avere alcune sezioni separate dalle esplosioni. Dopo questa scoperta sono arrivati a 5 i sottomarini giapponesi ritrovati al largo delle coste delle Hawaii. Il relitto rimarrà sul fondale oceanico, come dimostrazione e testimonianza delle morti e distruzioni della Guerra.