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Roma: le aggressioni delle rom fatte nella Capitale

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Purtroppo molte sono le aggressioni di ladre rom, spesso giovanissime, che avvengono quasi quotidianamente a Roma, soprattutto in metropolitana

Purtroppo molte sono le aggressioni di rom che avvengono quasi quotidianamente a Roma. Una giovane donna colombiana, ad esempio, lo scorso marzo era finita in ospedale con un’emorragia addominale dopo che era stata aggredita sulla metro A a Roma. La sua colpa era stata quella di aver avvertito alcuni turisti giapponesi che stavano per essere derubati dalle ladre rom.

A picchiarla in modo selvaggio era stato un gruppo di donne rom, che avevano appena provato a scippare i turisti asiatici fra le stazioni di Termini e Ottaviano. Era stata una vera e propria spedizione punitiva, che aveva lasciato la donna sudamericana accasciata sui sedili della metro con una emorragia addominale. A soccorrerla erano stati poi due allievi carabinieri che si trovavano sul convoglio. Le forze dell’ordine si sono messe subito al lavoro per rintracciare le responsabili dell’aggressione. Ma a quanto pare anche questi interventi non sembrano minimamente spaventare le rom. A quanto pare, infatti, le stesse donne ricercate per l’aggressione della donna potrebbero essere state protagoniste in passato di altri episodi del genere.

Ladre rom nella metropolitana a Roma: troppi casi di violenza gratuita

Non si tratta, purtroppo, di un singolo episodio di tale fattura avvenuto negli ultimi anni nella Città Eterna. Anche l’anno scorso una coppia era stata aggredita da un gruppo di balordi. A loro era stato semplicemente chiesto di non fumare all’interno di un vagone della metropolitana. Per non parlare poi del caso della giovane donna trafitta da un ombrello da una rom alla fermata Termini della Linea B. Vanessa Russo era poi morta a causa di una grave emoraggia cerebrale provocata dalla punta dell’ombrello. Il colpo era stato come un proiettile, come avevano commentato i medici del Policlinico della Capitale.

Un altro caso del genere è accaduto anche la scorsa settimana sulla Linea A della Stazione Barberini. Un signora di 63 anni è stata colpita al volto a colpi di cellulare da una rom di soli nove anni. La donna si trovava sulla banchina della metropolitana di Roma, quando è stata accerchiata dalle nomadi. La violenza del gruppo è esplosa nel giro di pochi secondi. Non appena la donna ha tentato di divincolarsi e scappare per evitare di essere rapinata, una delle baby rom l’ha assalita e colpita senza alcuna pietà.

Nella metropolitana di Roma, le rom lavorano in squadra, si coprono e si aiutano. Accerchiano le vittime, minacchino chi si intromette e picchiano a sangue. Sanno perfettamente che i vigilanti e i militari non possono fare nulla per fermarle.