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Roma, 8 arresti per corruzione. In manette anche ex consigliere del Campidoglio

Arresti camorra

La mattinata di Roma è stata macchiata dall'arresto per corruzione di 8 persone. La grave accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e alla corruzione per il conseguimento di finanziamenti pubblici. A svolgere l'operazione sono stati gli uomini della Squadra...

La mattinata di Roma è stata macchiata dall’arresto per corruzione di 8 persone. La grave accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e alla corruzione per il conseguimento di finanziamenti pubblici. A svolgere l’operazione sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Roma e dello Sco. Tra le persone messe in manette c’è anche Ignazio Cozzoli, ex consigliere comunale. Cozzoli era stato eletto nelle fila della Lista Marchini, poi passato al Gruppo misto, e decaduto nel marzo scorso dopo il riconteggio delle schede che ha assegnato il seggio al Pd.

Arrestati per corruzione

Secondo chi ha svolto le indagini, gli indagati avevano formato un gruppo proprio al fine di ottenere illecitamente finanziamenti pubblici, ottenuti con la presentazione di richieste di finanziamento create appositamente, stilate sulla base di indicazioni ricevute grazie alla corruzione di un pubblico dipendente di Invitalia. Insieme ad Ignazio Cozzoli, le autorità hanno arrestato Emanuele Rigantè, Massimiliano Portaleone, Filippo Marullo, l’avvocato Francesco Capoccia, Silvia Pronti e il dipendente di Invitalia Luigi Napoli. Anche Riccardo Solfanelli, ex capo di gabinetto di Sveva Belvico (vicesindaco della giunta Alemanno) è stato arrestato e messo ai domiciliari.

Associazione a delinquere

Tutte queste persone sono indagate per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una molteplicità di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzioni per atti contrari ai doveri d’ufficio, rivelazioni ed utilizzazioni di segreti d’ufficio. La posizione di Luigi Napoli è più grave, in quanto a lui è attribuito pure il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico con il pesante aggravante di rivestire la qualifica di pubblico ufficiale.

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Indagini e perquisizioni

La minuziosa attività investigativa ha permesso di provare l’esistenza di questo gruppo criminale, costituitosi al fine di ottenere illecitamente finanziamenti pubblici attraverso la presentazione di richieste di finanziamento create ad hoc, stilate sulla base di indicazioni ricevute Luigi Napoli, pubblico dipendente corrotto dell’ente erogatore delle agevolazioni Invitalia. In contemporanea col provvedimento restrittivo deciso dal Gip, sono state effettuate perquisizioni delegate presso le abitazioni di residenza e gli uffici degli otto indagati, compreso lo studio legale dell’avvocato Francesco Capoccia, e poi presso la sede dell’ente Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa del ministero dell’Economia). L’effettuamento delle perquisizioni ha consentito l’acquisizione di ulteriori prove per incriminare gli otto indagati.

L’ex consigliere comunale

Ignazio Cozzoli, coordinatore romano di Conservatori e Riformisti, partito che fa riferimento all’ex di Forza Italia Raffaele Fitto, era stato eletto nella precedente legislatura con la lista civica che appoggiava l’ex sindaco Gianni Alemanno. Successivamente è stato uno dei 26 consiglieri comunali che aveva firmato davanti al notaio le dimissioni per far cadere il sindaco Ignazio Marino.