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Roma, imbrattato il murale dedicato a Francesco Totti

Francesco Totti

Nella notte tra domenica e lunedì un gruppo di vandali dall'identità ignota ha imbrattato il murale dedicato a Francesco Totti in via Licia a Roma.

L’episodio di vandalismo

Nella notte tra lunedì e domenica un gruppo di vandali, armato di bombolette spray nere, ha imbrattato il murale dedicato a Francesco Totti in via Licia, nella zona di Porta Metronia, a pochi passi da dove il campione giallorosso è nato e cresciuto.

L’opera compromessa raffigura il capitano della Roma di spalle, con il suo caratteristico numero 10 ben visibile, è accompagnata dalla scritta “a difesa di un amore aeterno”, celebrativa dell’infinito amore per la squadra in cui Francesco ha giocato tutta la sua carriera, ed è stata disegnata in onore dell’ultima partita di Totti all’Olimpico il 28 maggio scorso.

I vandali hanno ricoperto il murale di vernice, nascondendo il numero 10 e hanno sostituito la scritta, celebrante la fedeltà calcistica di Francesco Totti, con una frase infamante e poco chiara, ovvero “Totti mafia capitale”.

I precedenti

Non è la prima volta che il murale viene preso di mira dai vandali. Infatti l’opera era già stata imbrattata a giugno e poi ripulita dopo due settimane. In quell’occasione lo stesso Francesco Totti era andato a vedere il risultato, si era fatto immortalare e soprattutto aveva lasciato la sua firma, protetta da una teca. Durante l’incivile gesto occorso tra domenica notte e lunedì mattina anch’essa ha subito dei danni, infatti gli ignoti colpevoli hanno dapprima staccato la teca e poi coperto l’autografo del campione con la vernice nera.

Ancora prima di questo poco edificante episodio, ce n’era stato un altro altrettanto irrispettoso. Infatti anche un altro murale dedicato a Totti, situato in zona Rione Monti, era stato ripetutamente oggetto di vandalismo, venendo spesso coperto con slogan, scritte ed insulti, alle volte addirittura antisemiti. I fautori di questi gesti non sono mai stati scoperti.

Entrambe le opere sono state sempre prontamente ripulite e restaurate perchè sia via Licia che la zona di Rione Monti sono due aree ad alto tasso di visitatori e turisti e questo tipo di azioni rischierebbe di nuocere gravemente all’immagine di decoro della capitale.

I sospetti

Naturalmente non si sono fatti attendere i sospetti e le accuse. In una città come Roma dove la rivalità calcistica tra la squadra giallorossa e la Lazio è altissima, viene naturale pensare che l’azione vandalica possa essere stata guidata da qualche tifoso della fazione avversaria. I primi a sostenere questa tesi sono ovviamente i supporter dei lupi dell’AS Roma, i quali, accanto al murale imbrattato, hanno scritto una frase di biasimo e supporto, invitando dapprima il laziale, presunto colpevole del gesto a vergognarsi per ciò che ha commesso, e poi ribadendo che a Roma esiste un solo capitano e quel capitano, almeno per loro, è Francesco Totti, storico numero 10 giallorosso e simbolo di un attaccamento alla maglia che nel calcio moderno sembra essere sempre più raro.