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Rouen. Jacques Hamel: il prete sgozzato durante la messa

Jacques Hamel

Ostaggi di Rouen: padre Jacques Hamel sgozzato mentre celebrava messa. Uccisi i due aggressori. L'Isis rivendica il sequestro. Tragedia dopo il sequestro all'interno della Chiesa di Sain-Etienne-du-Rouvray, nella città di Rouen (Normandia). Sequestrati il parroco, due suore e due fedeli – di cui...

Ostaggi di Rouen: padre Jacques Hamel sgozzato mentre celebrava messa. Uccisi i due aggressori. L’Isis rivendica il sequestro.

Tragedia dopo il sequestro all’interno della Chiesa di Sain-Etienne-du-Rouvray, nella città di Rouen (Normandia). Sequestrati il parroco, due suore e due fedeli – di cui uno gravemente ferito- presenti all’interno del luogo sacro, i sequestratori hanno poi ucciso sgozzandolo padre Jacques Hamel, 86 anni, uomo di Chiesa dal 1958 e benvoluto da tutti i fedeli della Parrocchia. Era inoltre presente una terza suora all’interno della Chiesa, che è riuscita a scappare e a dare l’allarme. L’ormai anziano parroco assisteva il padre religioso in carica nelle funzioni ecclesiastiche, celebrando appunto solamente le funzioni della mattina.

Nonostante l’età avanzata, l’uomo continuava a perseguire lo stile di vita che fin da giovane aveva scelto, ossia servire Dio e fare del bene agli altri. Assisteva il padre religioso in carica nelle funzioni ecclesiastiche, celebrando appunto solamente le funzioni della mattina. Gli attentatori sono entrati in Chiesa mentre padre Jacques stava celebrando la messa delle 9.30, urlando “Daesh”, prendendo in ostaggio i presenti. Per questo la polizia e gli inquirenti ritengono che possa essere un attentato di origine islamica, dato che l’Isis avrebbe rivendicato quanto successo all’agenzia Amaq.
Le Brigate di Pronto Intervento sono entrate subito all’interno del luogo sacro, ferendo a morte i due assalitori che, dalle prime indagini, sembrerebbero già noti alle autorità per squilibri mentali manifestatesi in altre situazioni. Uno degli aggressori era infatti appena stato rilasciato ma indossava ancora il braccialetto elettronico proprio per monitorarne gli spostamenti.

L’indignazione è arrivata ovviamente sia dal campo politico sia, soprattutto, da quello religioso. Il presidente francese ha ringraziato l’esercito e le forze dell’ordine che sono intervenute per portare in salvo i civili che erano tenuti in ostaggio all’interno della Chiesa.
Si stringe alla famiglia di padre Jacques e a tutti i fedeli della comunità religiosa anche il Papa, che ha espresso il suo dolore nei confronti di un odio così radicato all’interno di persone che arrivano a compiere azioni di questo calibro. Ha chiesto ai fedeli tutti, non solo i membri della comunità francese, di pregare per quanto sta succedendo nel mondo, perchè l’odio non porta da nessuna parte.