Raffaele Sarnataro Impresa memorabile della nazionale italiana di Rugby. A Firenze, gli azzurri di ‘O Shea battono il Sudafrica per la prima volta nella storia.
L’Italia del rugby vive uno dei momenti più belli della sua storia. Allo stadio Artemio Franchi di Firenze, la nazionale azzurra riesce a battere il Sudafrica col punteggio di 20-18. Si tratta del primo successo contro gli Springboks. In realtà, la truppa guidata attualmente dall’allenatore irlandese Conor ‘O Shea non aveva mai vinto contro un team dell’emisfero australe. Di conseguenza, l’impresa è da considerarsi storica, quasi leggendaria.
Il match di oggi era una semplice amichevole, ma il significato del successo resta intatto. Gli Azzurri sono riusciti ad approfittare della giornata storta dei sudafricani e a condurre in porto un grande risultato. Gli avversari hanno vissuto un pomeriggio terribile nell’impianto fiorentino, incapaci di tenere in mano la partita. L’Italia si è così riscattata dopo la brutta sconfitta contro gli All Blacks della Nuova Zelanda, col punteggio di 68-10.
Il tecnico O’Shea sta iniziando a portare i suoi frutti con l’ottimismo che lo contraddistingue. Bisogna aggiungere la grinta del capitano Parisse e le due mete dell’oriundo Van Schalkwyk e Venditti. Inoltre, non ci si può dimenticare della strenua difesa di una vittoria più che sorprendente, quanto meritata. Per un movimento, quello del rugby, che finalmente fa vedere progressi.
L’inizio non era stato dei migliori, con la meta del sudafricano Habana dopo 8 minuti di gioco. La Nazionale ha saputo reagire e ha risposto con Van Schalkwyk, originario proprio del Sudafrica. Il resto della partita è stato un vero botta e risposta, con ognuna delle due che ha ribattuto colpo su colpo agli attacchi dell’altra. Ad un quarto d’ora dal termine, Canna mette a segno il calcio decisivo e gli Azzurri riescono poi a mantenere il vantaggio. Raggiante capitan Parisse: “Questa è la strada giusta. Quando si vince, si ha più credibilità. Questo gruppo se lo merita!”.
